GIUSEPPI v. DEMOCRAZIA PARLAMENTARE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Dicembre, 2020 @ 7:53 am

Detto altrimenti: ieri sera al Senato  MATTEO RENZI v. GIUSEPPI   (post 4093)

NON E’ IN GIOCO SOLO L’UTILIZZO DEL RECOVERY FUND, MA LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE !

MATTEO RENZI. Ieri sera io ho reagito a caldo, questa mattina a freddo, ma il risultato è lo stesso: RENZI STATISTA, DEMOCRATICO – CONTE RAGIONIERE ANTIDEMOCRATICO (con il massimo rispetto per i ragionieri, s’intende!).

Ricordiamo come è stato tirato fuori dal cappello a cilindro Conte: uomo “finto” con due cani da guardia veri alla costole, i due Vicepresidenti. Poi lo strappo: mi basta un solo vice anzi formalmente nemmeno uno ma … di fatto? Di fatto dietro quella sua aria pacata, formalmente equilibrata, riflessiva, c’era tutto il grillismo possibile, quello del percorso verso la DEMOCRAZIA DIRETTA (diretta da chi? Ma dai capi-rete, of course! V. in nota) mescolata alla “questo uomo solo pro tempore al comando”. Dico “questo” perchè una volta arrivati (Dio non voglia!) alla democrazia diretta, a comandare sarebbero altri pro-tempore: i capi rete.

LE TECNICHE DEL PIU’ DIABOLICO MARKETING COMMERCIALE STRATEGICO APPLICATE ALLA TRASFORMAZIONE PER VIA DEMOCRATICA DELLA DEMOCRAZIA IN OLIGARCHIA.

E allora facciamo un po’ di palestra:

1 – abituo il popolo ai DPCM (che per chi scrive sono Dicci Perfavore Cosa Macchini!)

2 – Invio il Recovery Plan ai Parlamentari alle 02,00 di notte.

3 – Sostituisco i parlamentari con 300 consulenti, la RECOVERY BAND.

4 – Non porto in aula la legge di bilancio.

5 – Faccio una FONDAZIONE PER I SERVIZI SEGRETI.

Tanto RENZI, con quel suo 3% cosa volete che faccia? E invece RENZI 3% è di una incisività, di una chiarezza, di una onestà intellettuale, di una visione da statista che ferma la valanga antidemocratica, convince e stravince. Ah… questi Toscani! Aveva ben ragione Curzio a definirli “maledetti”! Questi Toscani, primi in Italia ad avere l’Autonomia Amministrativa (con il Lorena), ora pretendono di avere anche l’Autonomia di Pensiero! Pretendono di difendere la Democrazia Sostanziale Rappresentativa Parlamentare, non si accontentato di quella formale diretta da noi che vogliamo dare a tutti gli Italiani! Non si lasciano infornare! E dire che avevo preparato tutto per benino!

NOTE:

1) DEMOCRAZIA DIRETTA, ecco la ricetta: numero inferiore di parlamentari, più giovani, estratti a sorte o reclutati dalla rete + referendum propositivo con quorum minimo meglio se gestito dalla rete + vincolo di mandato = le leggi saranno fatte dai capi rete = la democrazia parlamentare si sarà trasformata in democrazia diretta dai capi rete cioè in una oligarchia.

2) Dov’e’ il PD, nel frattempo?

3) IERI SERA IL TG: molto spazio alle chiacchere di Conte, poco all’intervento di RENZI che invece rappresentava il nocciolo della questione. Sarebbe stato necessario commisurare lo spazio non al ruolo delle persone nè al numero di parole proferite, ma al loro “peso specifico”.

4) Quel tono pacato di Conte, quelle sue frasi generiche tendenti a rassicurare, buttate lì, alla “Lo vedete come sono equilibrato e sereno, come opero alla luce del sole, le cose le dico mica le faccio di nascosto … cosa volete mai pensare che si stia architettando alcunchè? ” E invece no, questo suo modo tende a portare dalla sua parte l’osservatore ingenuo, superficiale e distratto (che poi rappresenta purtroppo la maggioranza della popolazione), ovvero la massa di chi segue di più la morte di Maradona e di Paolo Rossi che quella della Democrazia Parlamentare.

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