BLOCKCHAIN

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Ottobre, 2020 @ 11:04 am

Detto altrimenti: un problema per i miei lettori      (post 4033)

PROBLEMA

2018 – Due contropartite commerciali si scambiano e-mail, alla fine concludono un contratto. Orbene, la blockchain, letteralmente blocco-catena o catena con blocco, è una nuova procedura software che consente di creare, in coda a un primo documento (ad esempio la prima offerta del venditore) una serie di documenti “bloccati”: una catena ad accesso multiplo di documenti inamovibili e non più modificabili. In tal modo l’intero iter dell’interlocuzione scritta fra i soggetti è certificata quanto a originarietà e autenticità dei contenuti. Procedura prevedibilmente utilizzabile nella registrazione delle fasi della produzione industriale, alimentare, nelle registrazioni catastali, nei contratti, nella pubblica amministrazione, nella finanza, nella banca, etc.. Nel settore, si stimano investimenti per 9,5 miliardi di euro dal 2018 al 2021. Il governo ha stanziato in finanziaria 15 milioni l’anno di contributi e ha fatto dirottare dal CIPE 100 milioni dalle reti telefoniche alla blockchain. Una società milanese che gestisce una piattaforma web, a organizzato un convegno a Milano (frequentatissimo dai nomi più big dei settori interessati: IBM, Unicredit, Banca Intesa, Sia, Amazon, Tim, Trussardi etc.) proponendosi come consulente per l’accesso a questi fondi.

DICA IL LETTORE:

  1. Quale governo ha stanziato quei contributi?
  2. Qual è la società di consulenza che si è proposta per farli avere agli interessati?

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