CONCERTO AD ALA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Agosto, 2020 @ 4:51 pmDetto altrimenti: Fortepiano e violino (post 3990)
SETTENOVECENTO AD ALA, LA CITTA’ DI VELLUTO e non solo: città della cultura, della musica, della storia. Musica? Il fortepiano di Stefania Neonato – Il violino di Christine Busch – La Musica di Ludwig van Beethoven: le due sonate “La primavera”e “Kreutzer” – Il cortile di Palazzo Taddei ad Ala di Trento.
L’organizzazione di Filarmonica Rovereto; Centro Studi Zandonai; Festival Mozart di Rovereto; Rovereto Wind Orchestra; Coro S. Ilario.
Ogg,i superando per qualche ora gli impegni con le nipotine, siamo saliti ad Ala da Riva del Garda (90 min di traffico!). Altri amici sono arrivati direttamente da Trento. Tutti per ascoltare un sogno. Già la “sala”, lo splendido, semplice cortile del palazzo che ci ha ospitato: sedie all’aperto, rigorosamente all’ombra, a sfidare i 30 gradi della canicola, visto che il Concerto è iniziato alle 11,30.
E poi le due Musiciste, Stefania di pianoforte storico: Christine di violino, colleghe alla Hochschule fur Musik und Dartstellende di Stoccarda.
Il fortepiano. Stefania ne ha una collezione. Strumento per la musica “in camera” in quanto non ha la potenza dei moderni pianoforti con cassa in metallo. Ogni nota “muore” più rapidamente e quindi lo spazio discrezionale che consente all’esecutore è assai più ridotto, il che esalta la capacità del musicista di modulare il tocco sui tasti. Stefania ne ha una collezione ed anni fa era stata nostra ospite a Riva del Garda: nostra in quanto ospite della nostra Associazione Amici della Musica, allora presieduta dal compianto Ruggero Polito, oggi da Franco Ballardini. A Riva aveva tenuto una lezione-concerto sullo strumento: qui sul blog troverete molti post dedicati a lei.
Il violino. Quello di Christine è storico del ‘600, non chiedetemi di più se non che è dal suono più sottile. E perdonate la mia ignoranza! Entrambi gli strumenti molto sensibili al cambiamento della temperatura e dell’umidità!
Per fortuna gli strumenti sono stati esposti solo … all’ombra, il che però ha richiesto l’amorevole cura dell’accordatotre Marco Barletta, un “vecchio” amico, anch’egli applaudito dal pubblico.
L’esecuzione manco a dirla perfetta è stata preceduta da una breve interessante presentazione degli strumenti e dei brani da parte di Stefania. Una nota importante: per Stefania si è trattato del primo concerto dopo la lunga pausa Covid19 e per Christine solo del secondo. Pensate quale emozione per loro (e per noi con loro!), con quanto desiderio abbiano (ed abbiamo) atteso questo momento!
Un vivissimo plauso alle esecutrici ed uno altrettanto meritato all’Organizzazione. Anche per noi infatti si è trattato del primo concerto post Covid … anzi, “quasi” post, perché le mascherine sono state d’obbligo. Il secondo – almeno per noi – sarà quello organizzato dalla citata Associazione rivana Amici della Musica quando ospiteremo musicisti dell’Orchestra Haydn (entrata libera fino all’esaurimento dei 150 posti distanziati):
Venerdì 28 agosto 2020, Salone delle Feste del Casinò Municipale, Arco (Tn), ore 20.45. Marco Mandolini, maestro concertatore e Gli Archi dell’Orchestra Haydn. Musiche di Gioachino Rossini: Sonata a quattro no 1 in sol maggiore; Franz Schubert: 5 Danze tedesche con Coda e 7 Trii D. 900; Felix Mendelssohn: Sinfonia per archi n. 2 in re maggiore; Gustav Holst: St. Paul’s Suite, op. 29/2 .
Buona Musica a tutte e a tutti!