70 KM IN BICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Agosto, 2020 @ 7:30 pm

Detto altrimenti: ma che caldo fa … ma che caldo fa …   (post 3981)

FIAB Trento, Amici della Bicicletta, aderente a FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Quest’anno, causa pandemia, la nostra attività sociale, proseguita per la parte “mobilità urbana sostenibile”, è stata molto rallentata per quanto concerne le gite sociali. Ma … ma noi Fiabbini non ci siamo arresi: ci accordiamo e in piccoli gruppi pedaliamo fuori porta. Ad esempio, un gruppetto è stato in Valsugana (Renata, Rosa, Franco, Claudio) e pochi giorni dopo un altro gruppetto è andato a “scalare” Passo S. Lugano da Ora (Claudio, Mara, Umberto). Di entrambi i gruppi ha fatto parte Claudio Colbacchini con il quale oggi abbiamo vagabondato nella “busa” del Garda. Ecco il resoconto.

Claudio, di ritorno dal Passo S. Lugano

Partiamo da Riva centro. Percorriamo i meravigliosi 3 km della ciclabile lungolago che ci conducono alla foce del Sarca, da dove risaliamo verso Arco-Ceniga.

Claudio alle nostre cascate Iguazù (nel Sarca)

Deviazione al ponte romano di Ceniga e ci inoltriamo nello sterrato dei primi 2 km della pista Le Cavre che però abbandoniamo a Drò, per riprendere la ciclabile (prossimi giorni: salirò in ciclabile fino a Pietramurata e scenderò lungo la pista fuoristrada Le Cavre).

Le Cavre

Si sale con lo spettacolo degli strapiombi che sovrastano la Valle del Sarca sulla destra orografica (nostra sinistra).

Crediamo di essere abituati a questa bellezza e invece ogni volta ne siamo rapiti. Centrale Fies, strappo al 20% ma le e-bike ci aiutano e lo superiamo di slancio. Pietramurata, ancora 3,5 km costeggiando un fiume di verde e di acqua e siamo a Sarche. In totale, 30 km. Grazie al marciapiede ed alla pista pedonale raggiungiamo e superiamo quel gioiello che è il Lago di Toblino.

Il Lago di Toblino (km 33): super!

Risaliamo molto velocemente a 21 kmh (Claudio dice “Così con il vento in faccia fa meno caldo!” Te possino …) verso la Valle dei Laghi sotto un bel sole (anca massa!) ci fermiamo alla fontana di Cavedine per una rinfrescatina (uao!!), superiamo il brevissimo strappo al 35% che ci consente di scollinare (qui sotto lo scollinamento) …

Nota tecnica: incontrate lo strappo al 35% solo se attraversate il paese girando dietro la Chiesa; lo potete evitare se salite allo scollinamento per la strada che si diparte dalla SP “prima” del paese per chi proviene da nord.

… e finalmente planiamo sul Lago di Cavedine.

La discesa sul Lago di Cavedine: vista verso sud e …

…e verso nord

Sosta enogatronomica presso Best Wind dell’amico Andrea Danielli e riposino sull’erba.

Ronf ronf …

Ripartiamo verso sud con una bell’ Ora in faccia, superiamo le marocche (la ruina dantesca), planiamo a 53 kmh su Dro, ma giunti in pianura, prima del paese prendiamo a sinistra per alcune veloci solitarie poderali (zona Maso Giare) che ci accompagnano fin quasi ad Arco. Sosta acqua e caffè nel giardino del casinò, ciclabile verso il Garda fino all’altezza del monte Brione, lo aggiriamo a nord (lasciandocelo a sud) e per veloci poderali solitarie raggiungiamo Riva del Garda centro (le “poderali” sono veloci perchè non si incrociano ciclisti e bagnanti, come invece sarebbe accaduto se avessimo ripercorso – a quest’ora del pomeriggio – le consuete piste ciclabili).

Partecipanti: noi due. Somma dell’età dei due: 155 anni, but still going strong. Bici usate: due e-mtb. Partiti da Riva alle 08,30 – Arrivati a Riva alle 16,00. Km totali, 70. Consumo elettrico: Claudio, batteria da 500, 75%; io, batteria da 400, 85%.

Good e-bike & good FIAB everybody!

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