UNA PEDALATA FRA UN COMIZIO E l’ALTRO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Luglio, 2020 @ 3:00 pm

Detto altrimenti: non di sola politica vive l’uomo    (POST 3959)

(post elettorale n. 11, anche se dentro c’è molto altro!)

ALLE PROSSIME COMUNALI, VOTATE ROBERTO SANI, ELISABETTA ZANELLA, RICCARDO LUCATTI – Insieme per sostenere il candidato Sindaco FRANcO IANESELLI

Riccardo e Franco: attenti a quei due!

Certi convegni pallosi li fanno in zone balneari o sciistiche, a secondo della stagione, così “nei ritagli di tempo” i congressisti si rilassano a spese ditta. Evvabbè, tutto fa se serve a creare partecipazione e partecipazione è libertà, come cantava quel tale Giorgio Gaber. Ed allora mi sono detto: anche tu, i tuoi post elettorali … arricchiscili con qualche diversivo. Come? Ho pensato, se racconto loro la mia biciclettata standard, quella che la bici va da sola tanto conosce la strada, che io così nel frattempo io posso riflettere su come convincere i miei elettori? Detto, fatto.

La risalita del fiume Sarca

Riva del Garda, ore 08,30. E-mtb, percorro la ciclabile a lago da Riva alla foce del Sarca. Pochissima gente in giro. Aria pulita, fresca. Lago calmo, colori splendidi. Non attraverso il Sarca, proseguo lungo la ciclabile che costeggia la sua sponda destra orografica verso nord, con la brezza (ancora) notturna in faccia: il “Vento”, come noi chiamiamo il vento da nord. Da sud arriva l’Ora o la Vineza (Venezia), cioè la Bora che risale il lago da sud a nord.

Arco

Dopo 10,5 km ho superato Arco, imbocco la ciclabile Arco Ceniga (tot. 20 km) e dopo altri 2 km sono a Dro, nel cui centro storico riempio la borraccia. Indi cominciano le salitelle fino al bivio per Pietramurata.

Le cascate Iguazù nostrane!
A nord, a nord!

Salitelle tranne quella della centrale Fies che è al 20%. Mi fermo a cercare di prestare aiuto a due turisti tedeschi cui s’era incastrata la catena di una bici: inutile. ogni sforzo, ci vuole una chiave dell’8 e soprattutto un “estrattore”: suggerisco loro di scendere a Dro, dove esiste un  bikeshop.

Al bivio citato sono al capolinea: volto a destra verso sud est sud e al km 25 sono al bar Wind Valley degli amici Andrea e Davide Danielli.  

L’immissario del Lago di Cavedine
WIND VALLEY al Lago di cavedine: con Andrea Danielli (foto 2019, con mtb “muscolare”)

Breve sosta caffè, mi aggiornano sullo scempio che si sta perpetrando subito a settentrionale della loro concessione (una per tutte: durante il coprifuoco Covid quelle persone erano venute a spargere diserbante in riva al lago, ma sono state sorprese e multate!).

Per cercare di costruire uno stabilimento balneare con piscina e night!
Ma si può?

Faccio amicizia con due ciclisti veronesi che stanno facendo il giro del Ballino: suggerisco loro la deviazione per la vecchia strada romana da Fiavè al passo; all’albero del Lago di Tenno, la deviazione a sinistra verso Ville del Monte; subito dopo Castel Tenno, la deviazione a sinistra sulla stradella a mezza costa.

Dalla deviazione a sinistra, scendendo subito dopo Castel Tenno

Riparto, volo letteralmente fino a Dro, quindi sulla semi ciclabile lungo la destra Sarca raggiungo Arco, devio a destra, salgo fino a Varone, 3,5 km di ciclabile e sono a Riva. Tot. 50 km. Consumo elettrico 40% (mi sono trattato bene, non mi sono fatto mancare nulla!). Ho impiegato quattro ore, di cui tre per soste varie, fotografie comprese. Velocità media, 17 kmh. Velocità massima 51 kmh.

Fai una croce qui sopra e a fianco scrivi: Riccardo Lucatti

Ecco, ora che ti ho dilettato, caro lettore, “ricordati di me che son …. no, non sono la Pia de’ Tolomei, bensì Riccardo da Trento, candidato alle prossime elezioni comunali nella lista Piutrentoviva, a sostegno della candidatura del candidato Sindaco Franco Ianeselli. E allora, cosa di meglio che votare un candidato manager-ciclista?