TO BE OR NOT TO BE … CREATIVI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Maggio, 2020 @ 7:22 amDetto altrimenti: that is the question (post 3916)
Essere o non essere creativi, pensanti, propositivi? Questo è il dilemma. Quelle le nuove idee (splendido napoletanismo!) molto spesso fanno fatica non dico ad essere accettate, ma almeno ad essere esaminate con attenzione. Gli ostacoli maggiori provengono da chi nuove idee non ne ha mai, ed allora le frasi sono “Ma se non si è mai fatto così … la legge non lo prevede … chi vuoi mai che accetti la tua idea …”. Il tono poi, quello di chi mentre si esprime non sa se far prevalere quello superiorità, di fastidio o di scherno. Poi ci riflette: con un bel tono superficiale e distratto se la cava al meglio: “Passiamo ad altro.” Per completezza devo però ammettere che esiste anche un altro tipo di risposta, benchè assai più raro: “Ne hai già parlato con qualcuno?“. Vuol dire che il vostro interlocutore vuole vendere la vostra idea come propria. Evvabbè … purchè passi.
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Il sindaco di Firenze Giorgio la Pira stava assegnando le case popolari. I suoi gli fecero osservare che la legge prevedeva altri criteri. Lui rispose: “Io assegno le case, voi andate a cambiare la legge”.
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E invece no. Bisogna insistere anche se poi alla fine dovesse risultare che la nostra idea non è realizzabile, insistere perché se non altro vi sarete battuti per l’affermazione di alcuni principi: che in tutto c’è sempre stata una prima volta; che oltre allo ius cònditum c’è anche lo ius condendum; che prima di condannare o di approvare occorre approfondire; che ciò che conta non è l’informazione o la comunicazione, ma il dialogo; che l’intelligenza che conta non è quella individuale ma quella collettiva; che stante l’elevato grado della comunicazione web, ormai le idee migliori sono quelle che nascono nelle periferie delle organizzazioni, quelle a contatto con le diverse realtà; che oltre alla mission (obiettivo) c’è anche lo scopo (il perché).
Napoleone ai suoi generali: “Mi stanno bene i generali fortunati, purchè lo siano sempre”. Io, molto più umilmente, mi permetto di dire: “Siate creativi, sempre: è la migliore fortuna che possiate avere avuto in dono dalla natura”.
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