EZIO BOSSO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2020 @ 5:33 am

Detto altrimenti: una grande mancanza, un vuoto … (post 3897)

E’ mancato ieri. In pochi giorni Luis Sepulveda ed Ezio Bosso. Due giganti, ognuno nel suo campo. Ezio Bosso. Ieri sera mi sono accorto della differenza: non ho spento ad una cert’ora  la TV per andare a dormire: sono stato catturato dalla sua Lezione di Vita e di Musica. La Quinta di Beethoven spiegata, diretta ed eseguita come mai l’avevo ascoltata, l’overtour della Traviata ed altro. Il suo rapporto con la Musica, con gli Autori, con il Pubblico, con gli Orchestrali, con la Vita. Della Musica ha detto: “Parla alla pancia, poi al cuore, da ultimo al cervello”. Verissimo. Della Vita non ha detto nulla: ci ha solo mostrato come la si può vivere fino all’ultimo nonostante le gravissime malattie che possono colpirti.

Il Maestro del sorriso

Degli Orchestrali ha mostrato di essere il vero capo in senso moderno, ovvero di una Persona che li rispetta, li esalta, li motiva, li coinvolge, li responsabilizza, che da ognuno sa trarre il meglio di sé, che di ognuno è conoscitore ed amico sincero, di tutti, di ognuno, uno per uno, indistintamente, dalla prima viola all’ “ultimo” (si fa per dire) controfagotto. Ama ed è amato. Autorevolezza ben più che autorità la sua. E umanità. Molta umanità. Una grande lezione di Vita per tutti, musicisti, musicologi, musicofili, per ognuno di noi, orchestrali del Concerto della Vita. Grazie Ezio, arrivederci!

“La Musica è come la Vita: si può fare solo insieme”

P.S.: Scegliere dal web la foto da inserire qui nel mio post, un vero problema fra le centinaia pubblicate, da fonti diversissime, da località le più disparate: solo da questo fatto si comprende quanti lo hanno apprezzato, a quanti manca sin dal primo giorno, quanti continuano ad amarlo.

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