PRIVILEGI IN TEMPO DI COVID19 E DI POST COVID19
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Maggio, 2020 @ 8:53 amDetto altrimenti: medievali o anche moderni? (post 3887)
(Si, però leggete anche il post precedente, dai ….grazie!)
Di recente in Senato Matteo Renzi ha molto giustamente evidenziato una grande differenza, quella fra i cittadini “garantiti” e gli altri. Ora, a mio avviso occorre analizzare ed estendere questo concetto.
- Analisi: al suo interno infatti vi sono diverse categorie di garantiti, in una scala di “quantità di garanzia decrescente” nel senso che ad alcuni sono garantiti emolumenti fuori scala (mi riferisco innanzi tutto al top management delle banche che poi sono aiutate dal denaro pubblico!); altri stipendi e stipendietti, pensioni e pensioncine non fuori scala ma che comunque garantiscono una vita dignitosa e, al limite, una vita terra terra ma pur sempre una vita.
- Estensione: potremmo applicare la distinzione ai bilanci garantiti, ovvero a quelle somme di bilancio comunque destinate per decenni a certi settori a prescindere dall’andamento generale della finanza pubblica; a quelle gestioni separate (ad esempio pensionistiche) che garantiscono comunque redditi fuori scala.
Perché scrivo di questo? Perché una diversa forza politica sta insistendo nel dire populisticamente che occorre abbassare le tasse! Mi chiedo: ma se lo Stato sta aumentando enormemente il proprio indebitamento e non sta incassando abbastanza imposte anche “grazie” all’enorme evasione fiscale … come si fa a dire “Abbassiamo le tasse, che tutto si sistema” ?
Abbassare le tasse? Non ce ne sarà bisogno! Si abbasseranno da sole, lo vedremo l’anno prossimo quando lo Stato non incasserà le imposte sul reddito non prodotto da marzo 2020 in poi!
La mia proposta da cittadino semplice ma pensante è invece la seguente:
- Operare secondo la tecnica dello zero base budget, ovvero, azzerare tutte le posizioni garantite e non.
- Rivedere l’ordine delle priorità di spesa.
- Rimodulare tutte le posizioni.
- Eliminare tutte le possibilità di evasione e elusione fiscale.
- Rimodulare più che proporzionalmente le aliquote fiscali (e non solo in una prima fascia medio-bassa, per poi dire “da tot in su, l’aliquota è fissa”).
- Intervenire con fermezza in Europa contro i Paesi-UE-Paradisi-Fiscali.
- Adottare strumenti finanziari atti a ridurre il debito e ad accrescere la disponibilità di risorse per investimenti, quali le emissioni di titoli di Stato irredimibili, in sostituzione volontaria dei titoli redimibili in scadenza.
- Con la finanza disponibile che si crea, riconvertire il Paese evitando che – ad esempio – la compagnia di bandiera di un Paese- Museo-a- Cielo-Aperto possa andare in crisi (maccomesifa?).
- Fornire ai cittadini i dati agglomerati per comparti significativi e accompagnati dalla indicazione del loro valore percentuale sul totale.
E se mi sbaglio, mi corigerete.
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