AH … IO SONO APOLITICO …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Marzo, 2020 @ 11:15 amDetto altrimenti: “a me la politica non interessa” (post 3827)
Frasi tristissime che ogni tanto ci tocca sentire pronunciate anche da persone che conosciamo, che frequentiamo e che – fino a quella loro dichiarazione – stimavamo. E invece, la politica quelle persone la fanno e come, magari a loro insaputa, ma la fanno. Si chiama la struzzologia e consiste nel mettere la testa sotto la sabbia. Costoro non pensano che, in quella posizione, il sedere resta fuori.
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Costoro credono
- che la terra sia piatta, cioè che una vita basata solo sull’etica dei princìpi (che conduce all’integralismo) o solo sull’etica dei risultati (che conduce al cinismo) consenta loro di camminare in avanti all’infinito senza correre il rischio di ritrovarsi – dopo tanto camminare – al punto di partenza;
- che il sole ruoti intorno alla Terra (cioè intorno a loro stessi, il centro dell’universo!);
- che le distanze spazio-temporali siano molto accentuate, cioè che convenga fare così: “‘intant ‘l metum, poi ‘ ‘l vedum (dialetto milanese), ovvero “intanto facciamo così, dopo (molto dopo!) ragioniamo” (non traduco letteralmente sennò interviene la Buoncostume!).
E invece, occorre fare Politica per difendere la Democrazia!
Who opened the door for the democrator? And how come he let in the market-conquistadors? Why is he acting as if he has something to hide? The privilege of the stupid is to be taken for a ride (1). Chi ha aperto la porta al democrator? Come accade che egli si sia collocato nel gruppo dei conquistadores? Perché si sta comportando come se avesse qualcosa da nascondere? Il privilegio dello stupido è di essere preso in giro.
(1) Essere preso in giro, per il sedere. In inglese si dice: essere preso per una cavalcatura (somaro).
“Democrazia” nei millenni ha assunto tre significati diversi: 1) il democrator era il dittatore, colui che aveva il potere “sul” popolo; 2) strapotere del popolino (salito al governo); 3) potere del popolo, cioè democrazia oggi. Tuttavia … Tuttavia cosa? E’ semplice: leggete il libro “La maschera democratica dell’oligarchia” di Canfora – Zagrebelsky – Preterossi di cui al mio recente post “A book a day keeps the doctor away”. Democrazia dovrebbe essere potere del popolo, non di uno solo, nemmeno di pochi: della maggioranza del popolo, non della maggioranza di quella minoranza che va a votare.
Perché in quest’ultimo caso la Politica regredisce e diventa politica, ovvero mirata esclusivamente a fare gli interessi dei pochi al governo in termini di potere quindi di denaro e viceversa. Altri libri da leggere: “Le origini del fascismo in Italia” di Gaetano Salvemini; “Il fascismo eterno” di Umberto Eco.
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Il famoso costituzionalista co-padre del nostro Diritto Civile e strenuo difensore della nostra Costituzione, Piero Calamandrei, toscano di Firenze, raccontava ad un gruppo di alunni: “Una nave sta per affondare. Il capitano allerta tutti, passeggeri ed equipaggio. Un passeggero risponde: “Affonda? Oh che m’importa? Un è mica mia!” (quel “mica” con la “c” aspirata, quasi non si deve sentire, mi raccomando!)
E allora: facciamo tutti Politica! E se mi sbaglio mi corigerete.
Considerazioni condivisibili al 200%! Profonde e colte, sia nelle citazioni di grandi saggisti, sia in quelle personali, ottimo. E ottimo l’appello (giustissimo!) che non dobbiamo lamentarci per gli errori dei politici se poi noi stessi non entriamo in Politica; e la differenza tra Politica e politica la dovremmo capire tutti… Gianluigi De Marchi
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