RESTART (TRENTINO, E NON SOLO) restarts, riparte!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Marzo, 2020 @ 6:21 amDetto altrimenti: … e si prepara a contribuire alla ripartenza del sistema quando, dopo la vittoria sul COVID19, … (post 3812)
RESTART, RIPARTENZA. Mai un nome è stato così appropriato. Quattro anni fa la ex segretaria del mio (oggi ex) partito UPT, in allora (solo) dr.ssa Donatella Conzatti, promosse la nascita di Restart Trentino, un’Associazione Culturale (cioè pre politica) e Politica (la lettera maiuscola non è utilizzata a caso) e mi volle alla sua presidenza. Nel primo triennio Restart ha organizzato nove eventi su temi pre-politici: riavvio del sistema; parità di genere (due volte); comunicazione; giovani; portatori di handicap (due volte); autonomia; territori di confine.
D’ora in avanti cercherò di spostarne il focus sulla Politica, ovvero su temi di interesse sempre più di fondo. Al che, di fronte a qualche osservazione che viene fatta sul conto della sua ideatrice, oggi Senatrice di Italia Viva, mi capita di fare una riflessione che riaffiora alla mente da antiche e dimenticate letture: quella del “dito puntato”. Mi spiego. Capita a tutti coloro che fanno Politica avere il dito indice puntato contro. Infatti, se guardiamo bene la mano che punta il dito, vedremo che a fronte di un dito indice puntato contro l’ “imputato”, ve ne sono altri tre che puntano verso il giudicante. Andiamo a vedere cosa accade.
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Il dito medio. Spesso chi punta l’indice è anziano e maschio come me. Lo dicono le statistiche, non me l’invento io. Il 60/70enne punta il dito verso il 40/enne criticando spesso le politiche di quest’ultimo. Ma la visione del mondo e delle cose sconta una generazione e noi anziani dobbiamo tenerne conto: noi vivevamo con il telefono fisso e questi sono al 4.0., un intero passaggio generazionale. Non solo: non sopportiamo, anziché congratularci, che i più giovani riescano laddove gli anziani hanno fallito.
L’anulare. Dopo lo scarto generazionale c’è lo scarto di genere. Andiamo a vedere chi sono i ministri di Italia Viva nell’attuale governo: due donne molto brave (fatto questo peraltro gravissimo, per alcuni!). Ora, per favorire un cambio di paradigma non serve riempirsi la bocca di una morale paternalistica: occorrono invece azioni concrete e la Sen. Donatella Conzatti di Italia Viva è la prima firmataria del ddl che ha elevato la quota di genere negli organi societari delle società quotate e compartecipate. Ora è al 40%: più donne al comando, questa è Politica.
Il mignolo. Le critiche feroci espresse contro la ministra dell’Agricoltura non hanno mai riguardato il merito bensì solo il suo … vestito! Durante l’emergenza coronavirus tutte le tempestive proposte ben centrate avanzate da Italia Viva (quarantena subito; fare quadrato attorno al governo; chiudere tutto, tutta Italia zona rossa, per tutta Europa zona rossa; un commissario straordinario; navi da crociera come ospedali; premio Nobel per medici ed infermieri; il Parlamento aperto; bene le donazioni da privati; piano shock post emergenza) sono state prima aspramente criticate da una certa stampa e poi regolarmente applicate dal Governo. Evidentemente sin dal loro nascere queste proposte sono state vittima di un pregiudizio, il quale come si sa si forma e si esprime sulla base di sentimenti irrazionali: superficialità, timore, ignoranza, interesse personale.
E il pollice? Pollice verso, cioè verso il basso, a dare un aiuto all’indice, in segno di condanna a prescindere, su tutto: pregiudizialmente appunto!
Come dicevo sopra, L’Associazione Restart si appresta a “ripartire” e a contribuire alla “ripartenza” del Trentino (e non solo) post coronavirus, “ripartenza” che richiederà la partecipazione di tutte le forze e intelligenze in campo, perché ci troveremo di fronte a profondi mutamenti sociali ed economici. Essa dovrà essere innanzi tutto una “ripartenza” del Pensiero e quindi dell’Azione.
Pensiero, che dovrà essere orientato verso
– il mantenimento della vera democrazia (parlamentare);
– più Europa;
– la creazione di sistemi europei, sanitario e non solo;
– la riconversione del sistema produttivo e non solo la sua ricostruzione;
– il prioritario riordino (europeo, statale, regionale, comunale) delle priorità di investimento;
– le future generazioni;
– un nuovo mondo (mondo= insieme delle relazioni umane);
– una nuova Terra (= pianeta);
– il nuovo diverso sociale che sarà emerso dalla tempesta coronavirus;
– la completa parità di genere;
– la prevenzione delle violenze sulle Donne;
– un’ etica che non sia solo dei principi (= integralismo) né solo quella dei risultati (= cinismo);
– il confronto politico costruttivo e non la contrapposizione gridata e pregiudiziale;
– la laicità, cioè il pluralismo;
– la rivalutazione del compromesso, quale strumento spesso maltrattato e che invece ha fatto la Storia.
Azione, che sarà semplicemente conseguente.
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Riccardo Lucatti – Presidente Associazione Restart Trentino – Impegnato in favore del candidato Sindaco Franco Ianeselli
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