FUNIVIA TRENTO – BONDONE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Marzo, 2020 @ 6:45 pmDetto altrimenti: il suo necessario general management (post 3793)
Director in inglese significa amministratore, per cui il nostro CDA-Consiglio di Amministrazione in inglese è il Board of Directors. Il manager inglese, letteralmente è il nostro direttore per cui il general manager è il direttore generale e il general management è l’organizzazione generale di una società, di un progetto.
Sulla “Idea del progetto” funivia Trento-Bondone se ne sentono tout-court di tono opposto: Si! No! Fine. E invece … invece da qualche tempo per le posizioni di vertice nelle aziende vengono ricercati laureati in filosofia, sociologia, lettere, giurisprudenza. Costoro stanno soppiantando ingegneri e laureati in economia e commercio. Perchè? Perché oggi servono: la capacità di avere ed organizzare una visione d’insieme; l’intelligenza collettiva; la logica; la capacità di analisi e di sintesi; la capacità di valorizzare l’apporto degli altri, la creatività. Insomma, la despecializzazione, la valorizzazione di tutte le persone e il funzionigramma prevalgono (finalmemente, n.d.r.) sulla specializzazione, sull’uso strumentale delle persone e sull’organigramma. Ma veniamo a noi, alla nostra funivia.
Da ex liceale classico e laureato in legge, manager per una vita e attuale VIP-Vecchietto In Pensione che va a scuola della rilettura dei classici, preferisco inquadrare l’idea progetto Funivia Trento-Bondone secondo uno schema logico, come segue: A) il progetto ha una sua validità logica? B) se non ce l’ha, l’analisi finisce qui. Se ce l’ha, occorre vedere se i conti tornano ove il progetto sia inquadrato in un progetto di maggiore dimensione strategica; C) infine, occorre verificare l’eventuale diritto del progetto ad essere collocato ai primi posti della progettazione finanziaria complessiva della città e della provincia.
A) La validità logica esiste se la funivia serve a portare la montagna in città e non la città in montagna. In altre parole, se è concepita soprattutto per valorizzare Trento e non soprattutto le aree turistiche del monte Bondone. Aree turistiche oggi soprattutto sciistiche, ma se si pensasse che il ruolo della funivia dovesse essere quello di portare più facilmente gli sciatori sulle piste del Bondone, allora io voterei per non realizzare l’impianto. Invece essa deve esser vista come una valorizzazione della città capoluogo ed inoltre come lo strumento per la creazione e l’offerta di un nuovo prodotto turistico: il “Dislivello non solo invernale”, nel senso di inquadrarsi in un progetto più ampio, di cui alla lettera successiva.
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B) Infatti la funivia si deve inquadrare in un progetto strategico ben più ampio, quello che realizzi in Trentino (e perchè no, anche in Regione) un unico sistema funiviario di risalite dotate di un sistema di piste ciclabili estive in discesa che a loro volta si colleghino con le attuali piste ciclabili di fondo valle. In Austria ciò esiste già e si chiama Tirol Mountainbike Safari (v. in internet, una quindicina di funivie per 700 km di discese). Ciò farebbe di Trento la capitale di una nuova Bikeland.
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Sulla dimensione anche economica del cicloturismo in provincia e in regione esistono gli atti di una serie di convegni organizzati dalla Provincia Autonoma di Trento. Dice … le biciclette in montagna? Non fia mai! E invece si, ragazzi! Infatti la materia non è da lasciare senza regole né da vietare, bensì è da regolare professionalmente: si confrontino al riguardo i Quaderni di ciclo escursionismo e di cicloturismo editi dal CAI Centrale e reperibili in internet.
C) La decisione finale, ove i punti precedenti abbiano trovato risposta e soluzione positiva, va presa ovviamente tenendo conto delle altre necessità di investimento, al fine di redigere la migliore graduatoria. Vi è tuttavia da fare una considerazione aggiuntiva: l’investimento relativo può essere fatto in project finance e/o anche con una public company, che non è una società pubblica, bensì una società “del” pubblico, cioè “privata”, cioè “dei cittadini”!
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Spesso in Italia un progetto non è finanziato perché non bene strutturato e spesso non si struttura bene un progetto perché non si è sicuri del suo successivo finanziamento. E allora … buona progettazione del progetto Funivia del Bondone a tutte e a tutti! F.to Riccardo Lucatti, Presidente dell’Associazione Restart Trentino.
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