I FURBETTI DELLA DEMOCRAZIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2020 @ 6:09 amDetto altrimenti: prassi operative antidemocratiche (post 3773)
Si dice a buona ragione che democrazia è libertà e che libertà è partecipazione, quindi in base alla proprietà transitiva, possiamo affermare che democrazia è partecipazione.
Le Assemblee di società, associazioni: hanno successo se molto partecipate, la volontà espressa in quella sede è significativa se la partecipazione è stata elevata. A tal fine per la loro valida costituzione e per la successiva votazione si richiedono maggioranze molto qualificate: è ciò è un bene. Poi, prudentemente, per la deprecabile ipotesi che tali maggioranze non si siano malauguratamente raggiunte, si prevede che in seconda convocazione questi quorum siano molto ridotti: e ciò per non bloccare l’attività dell’organo sovrano della società o dell’associazione di turno. Dice … ma allora, caro blogger, dove sta l’inghippo, la pretesa “furbizia antidemocratica”? Ve lo dico subito.
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Sta nel fatto che la prima convocazione è usualmente stabilita ad orari improbabili, quali ad esempio le 06,00 del mattino; inoltre nella lettera di convocazione, le indicazioni della seconda convocazione sono scritte in grassetto. Come dire: dai, non vi preoccupate, venite anche in pochi alla seconda convocazione … tanto a tutti noi della partecipazione – cioè della democrazia – poco importa: la democrazia? La partecipazione? “Ciao la democrazia, ciao la partecipazione”, direbbe quel tale assessore alle varie ed eventuali Cetto La Qualunque: “Un po’ va bene ma poi gli si dice … basta …”
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