CARO (CANDIDATO) SINDACO TI SCRIVO …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Febbraio, 2020 @ 8:15 amDetto altrimenti: ieri sera FIAB Trento ha incontrato un candidato sindaco (post 3765)
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FIAB, FEDERAZIONE ITALIANA AMBIENTE E BICICLETTA, un’associazione di secondo livello. Il primo livello è costituito dalle tante FIAB locali, qui da noi FIAB TRENTO AMICI DELLA BICICLETTA. Ieri sera sono emersi molti aspetti sul tema mobilità urbana e non solo. Molti amici hanno evidenziato singoli aspetti dell’hardware (le piste ciclabili) e del sotfware (la regolamentazione della materia). Io stesso mi sono permesso di sottoporre all’attenzione di tutti un contributo che riassumo qui di seguito, nel senso che ho evidenziato che noi non avevamo di fronte il capo ufficio tecnico mobilità e nemmeno l’assessore competente per materia, ma il candidato sindaco, per cui a me sarebbe bastato che che egli si fosse dichiarato d’accordo e mi avesse rassicurato sulla necessità di dare centralità alla
- Mobilità ciclistica urbana.
- Permeabilità ciclistica della città da nord e da sud.
- Città di Trento, quale potenziale capitale di Trentino Bikeland, catalizzatrice della politica provinciale del cicloturismo e della valorizzazione ciclistica estiva dei dislivelli al pari di quanto fatto in Austria con il Tirol Bike Safari (per la regolamentazione delle biciclette in montagna si vedano in internet i Quaderni di Cicloescursionismo editi dal CAI Centrale).
Mi è parso che il mio messaggio sia stato recepito dal candidato, in quanto, impegnandosi nella linea di quanto proposto e intervenendo a chiusura dell’incontro, ha detto che occorre innanzi tuttto avere una visione del modello di città, della mobilità, del piano urbanistico etc.. Poi, di conseguenza, vengono i singoli interventi.
Avrei voluto arricchire il mio apporto con altri contenuti, ma – lo confesso – in queste occasione temo sempre di prendermi troppo spazio e quindi ho chiuso qui. Cosa? Volete sapere cos’altro avrei voluto dire? Certo, ve lo scrivo subito e sennò a che pro avrei concepito post?! Ecco qui.
- Taluno: “Occorre educare i ciclisti”. Altri “Le auto devono essere più rispettose …” Altri ancora: “Si vabbè, ma anche i pedoni …”. Ecco, al riguardo io credo che occorra educare tutti indistintamente al rispetto reciproco ed alla normale convivenza di soggetti paritetici, con particolate riguardo alla salvezza fisica di tutti, ad iniziare dai soggetti più deboli. In altre parole: non si tratta di perfezionare le regole per ciascun tipo di utente della strada, ma di migliorare ed adottare una regolamentazione per il comportamento reciproco, senza dare per scontato nessun “diritto acquisito” all’uso di strade, piste ciclabili, marciapiedi etc..
2. L’educazione stradale intermodale (auto-pedoni-bici) sarebbe un’ottima palestra verso una maggiore educazione civica dei cittadini, mirata al rispetto dell’altro in ogni settore del vivere sociale e politico.
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3. Ho molto apprezzato la sua uscita su l’Adige del 27 gennaio scorso dal titolo “Mitezza, un valore della politica” nella quale egli ha citato il libro di Norberto Bobbio “Elogio della mitezza e altri scritti morali”, un libro che nella mia libreria occupa il posto riservato ai miei “libri vangeli”.
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Interventi fondamentali nella discussione, quelli di Manuela Demattè e di Guglielmo Duman, ripettivamente past president e presidente Fiab Trento. Inoltre quelli del Consigliere Comunale Michele Brugnara e del fiabbino Massimo Pegoretti, maggiori animatori – insieme a Manuela – del gruppo di studio e di lavoro Fiab-Comune.
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Per finire: un esempio virtuoso, quello della città di Pesaro, attraversata da una rete di piste ciclabili delimitanti una serie di “quadrati” a velocità massima 30 kmh.
Good FIAB, good bike & good Sindaco di Trento everybody!
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