31 DICEMBRE, UN ANNO E’ TRASCORSO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Dicembre, 2019 @ 8:18 amDetto altrimenti: grazie, mie lettrici e miei lettori! (post 3728)
Preferisco dirvi grazie ora, la mattina del 31, perché poi saremo tutti occupati ai preparativi della serata e domattina … domattina vorrò scrivere un post mirato al futuro e non al passato. Quindi … grazie! Dice … ma quanti siamo stati in un anno? Ci dai qualche numero, caro blogger? Rispondo: certo, eccomi a voi con i dati 2019:
N. lettrici/lettori 14.000
Post pubblicati (nn. 3729-3459) 270
Pagine pubblicate (media 1,3/post) 351
Pagine lette 23.200
Durata media di ogni accesso (secondi) 30
Ore complessive di lettura 193
Lettori 55%
Lettrici 45%
Vs/ età media, in scala decrescente 30-20-40-50-60
Accessi x ricerca organica 87%
Accessi diretti 10%
Accessi altri e social 3%
Che altro dire? Che siete giovani; che preferite viaggi e sport; che mi avete letto dalla maggior parte dei paesi del mondo con esclusione di molti paesi dell’Africa, della Cina e dei paesi mediorientali in guerra.
Ogni mattina presto, alla stessa ora, immancabilmente, vedo in tempo reale che a leggermi è un lettore di Milano: che sia una qual certa piattaforma preoccupata per ciò che un pericoloso intellettuale qual sono io (intellettuale oggi = uno che sa leggere e scrivere!) va spiegando circa i pericoli che la nostra democrazia sta correndo? (v. post 3726, “Dalla democrazia all’oligarchia). E se non è la piattaforma, chi altro è? Grazie se me lo scrivi (riccardo.lucatti@hotmail.it), sconosciuto lettore milanese!
I commenti non sono molti a causa della complicata procedura Disqus di invio: ho chiesto all’editore di ripristinare la semplice, vecchia procedura. E poi noterete che io non sono collegato a nessun social networ e questo per mia scelta: immagino quanto crescerebbe la frequentazione del blog se mi collegassi, ma non lo faccio per la paura (sic!) che ho del tanto, troppo tempo che mi richiederebbe leggere e rispondere a tutti. Infatti io, vero VIP-Vecchietto In Pensione, sono molto impegnato anche in altre iniziative, associazioni, circoli vari, i miei libri, etc. e poi ho tre splendide nipotine, una moglie adorata, i miei sci e le mie biciclette. Ah … dimenticavo Whisper, la mia barca a vela, che a dire il vero sto un po’ trascurando data l’età (mia, più che la sua che è solo una trentenne!).
Ecco, la chiudo qui rinnovando il mio grazie, con il migliore augurio di una splendida serata e di un buon 2020! Stavo per scrivere “felice” ma sarebbe stato pretendere troppo. Non ho scritto “migliore” perché sarebbe stato riduttivo: infatti ci vorrebbe poco ad essere migliore di un anno pieno di tante guerre! Quindi vada per “buono”.
Vi lascio ad una riflessione su una mia poesiola:
“La casa di vetro”
con l’invito a tutti noi di essere come quel bimbo
Attraverso lo spazio / svuotato dall’indifferenza / lo sguardo si posa / sull’inverno gelato / mentre all’interno /scoppietta la fiamma / che inonda la casa di vetro / di un rosa tepore / veneziano. / Qualcuno / da fuori / implora calore / e tende la mano / ad occhi infantili / spalancati al di là / dell’invisibile muro. / E il piccolo viso rotondo / dischiude la porta / di casa e del cuore / e scalda / col puro suo gesto d’amore / i colori gelati del mondo.
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