BICI, BICI, FORTISSIMAMENTE BICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2012 @ 6:37 pm

Detto altrimenti: anche con questo caldo …

La nuova ciclabile, tutta da scoprire!

22 agosto 2012. Con Edoardo e Sergio, amici di Bici Uisp Trento, parto in auto da Riva del Garda alle 07,15 destinazione Val di Genova. Fa caldo, per cui contiamo di rientrare entro le ore 13,00. Superati in auto i primi tornanti dopo Sarche, vediamo con piacere che la nuova ciclabile ricavata nella vecchia sede stradale in direzione delle Terme di Comano è aperta! Deve essere stupendo percorrerla, sul ciglio del canyon solcato dal Sarca. Questa opera consentirà entro breve, a chi provenga da Molveno – San Lorenzo in Banale, di raggiungere Riva del Garda senza percorrere le pericolose gallerie esistenti. Ci ripromettiamo di dedicarle una uscita.

Al parcheggio di Tione (in Zona Centro Sportivo) scopriamo che sino a fine agosto è istituito un bus navetta per le bici per la risalita sino a Campo Carlo Magno (32 km). Ne terremo conto, in vista di una gita a cavallo delle due Valli (Rendena e Val di Sole).

In sella, si parte! Dopo pochi km, a Vigo Rendena, i miei due amici si fermano per un caffè. Io no, ne approfitto per avvantaggiarmi nella salita, visto che loro sono più veloci di me. Dopo una curva, un piccolo riccio sulla pista ciclabile! Vorrei fotografarlo con il telefonino, mi fermo, torno indietro ma lui nel frattempo si è nascosto. Peccato! (Dopo, saprò che Edoardo sarà risuscito a individuarlo e fotografarlo!)

 

 

Sergio e Riccardo osservano l'allenamento

 

A Pinzolo si allena la nazionale under 20 e la squadra giovanile del Milan

 

 

 

 

 

 

 

Edoardo al distributore di ... acqua a Carisolo

I miei amici mi raggiungono, ed insieme arriviamo a Pinzolo e quindi a Carisolo. La ciclabile è molto bella, qualche breve strappo in salita ci regala la visone dei prati, dei giardini e quindi delle montagne che da nord, sopra Pinzolo, “incidono” la Valle Rendena che si biforca, a sinistra nella Val di Genova e che, a destra, prosegue verso Madonna di Campiglio e le Dolomiti del Brenta.

 

 

 

 

 

Gli affreschi di Simone Baschenis

Pinzolo, Carisolo. Ci teniamo sulla destra orografica del Sarca, ci lasciamo i paesi sulla destra, indi compiamo ampio giro verso destra, a nord del paese, e dopo una salita di circa 1 km, che comprende una Via Crucis acciottolata, raggiungiamo la splendida chiesetta di Santo Stefano, affrescata da Simone Baschenis (la famiglia Baschenis, originaria di Averara, nell’alta Val Brembana, annoverò una lunga serie di artisti, i quali, a cavallo del 1400 e 1500, affrescarono molte chiese in Trentino).

 

 

 

 

Le cascate del Nardis

Indi, per uno sterrato inizialmente pedalabile e quindi abbastanza ripido, ci inseriamo sulla carrozzabile che, dopo 2 km ci conduce alle spettacolari cascate del Nardis.

Sergio vorrebbe proseguire, ma io chiedo agli amici di fare ritorno per non giungere troppo tardi alla mensa apparecchiata a Riva del Garda da Maria Teresa. Detto, fatto. Arriviamo a Tione dopo 47 km complessivi di pedalata. Nel ritorno, a Ponte Arche, saliamo all’altopiano di Fiavè (Giudicarie esterne), costeggiamo l’area delle palafitte preistoriche e quindi saliamo al Passo del Ballino (750 m. ).

Indi, dopo avere fotografato le acque smeraldo del Lago di Tenno, discesone sulla sinistra orografica della valle, sino a Tenno e Riva del Garda, dove, usciti dall’auto, ci accoglie un caldo africano.

Per la cronaca, la notte successiva, tuoni e lampi a non finire ed un poderoso acquazzone ha rinfrescato questo nuovo lembo …. d’Africa!

Il mio approdo dopo la traversata in bicicletta del lago di Cavedine

 

 

E il giorno dopo? Traversata del Lago di Cavedine!

 

 

 

 

 

Sarche, dall'alto

P.S.: dopo due giorni, ci sono andato sulla nuova ciclabile in costruzione sopra Sarche, verso Comano. Sono percorribili i primi 3-4 km. Poi c’è una interruzione di 1 km e dopo la pista è pronta. Da sud, si parte dal quinto tornante della strada provinciale che inizia da sarche (verso Comano, Tione, Madonna di Campiglio).

 

 

 

 

200 metri, a strapiombo, sul Sarca ...

L’intero percorso sarà terminato nella primavera 2013 e consentirà di fare il “giro” da Riva del Garda al Ballino, a Sarche e a Riva (o viceversa) senza passare nelle pericolose gallerie, così come consentirà di raggiungere, alle stesse condizioni, Molveno e scendere poi in Val d’Adige (o viceversa) .

 

 

 

 

 

Bella, larga, agevole, in un ambiente selvaggio, inusuale ...

Spledidi i panorami sul canyon e sulle valli selvagge che vi allontanano” dal mondo “civilizzato” o meglio … incivilizzato!