FEMMINICIDIO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2019 @ 10:41 amDetto altrimenti: la lunga strada che porta al — (post 3707 )
Alcune riflessioni riportate qui sotto sono tratte dal libro “Qui regna amore” di Giuliana Maldini, prefazione di Natalia Aspesi, stampato nel 1978 dalle Edizioni Ottaviano, acquistabile in internet
Voto alle donne.
Adulterio solo al femminile.
Delitto d’onore.
Il marito è il capo della famiglia.
Che la tasa, che la piasa che la staga in casa.
Il femminile si forma dal maschile mettendo una “a” al posto della “o”. Il maschile non si forma: esiste.
Un esempio: Compagno, compagna.
Direttore, segretaria / Medico, infermiera / Professore, maestra / Cardinale, suora / Pittore, modella
Lui: Mamma, cosa farò da grande? Medico, ingegnere, avvocato, giudice, manager, astronauta, etc..
Lei: Mamma, cosa farò da grande? La mamma.
E tu, non piangere più, sembri una femminuccia!
Anna, non fare anche tu i giochi da maschi! Vai in cucina ad aiutare la mamma!
No, non ti lascio uscire! Tuo fratello può perché è un maschio!
Una bella: “Quella in politica? La politica della gnocca!”.
Una brutta: “Non capisco , non riesco a trovare lavoro, eppure ho 10 lauree”.
Le prostitute (nemmeno loro si salvano, n.d.r.): bancomat fra il cliente e il protettore.
Una giornata: colazione per loro, bimbi a scuola, bus, ufficio, mensa aziendale, bus, spesa al supermercato, cucinare, servire a tavola, servire a letto.
Il football over alles. Poi lei.
Zitta tu!
Femminicidio.