LIBRI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Ottobre, 2019 @ 5:57 pm

Detto altrimenti: dal latino liber, plurale libri: “liberi” e “libri” (da leggere) (post 3677)

Libri o automobili? Avete notato cone sempre più spesso in TV si reclamizzino auto e come sempre più spesso in ogni talk shaw presentino un libro?

Si è constatato che purtroppo in Italia si legge poco. E dire che liber significa libro ma anche libero! Infatti leggere arricchisce e soprattutto libera la mente. Quanto a me leggo, ma non abbastanza “distratto” come sono dalla partecipazione a tante associazioni e alla cura amorevole verso tre splendide nipotine. Tuttavia leggo. E poi mi piace prendere nota dei libri che vorrò leggere, quelli che ho messo in lista di attesa per averne avuto notizia dai media o da amici.

Librincontri

Non considero qui i tanti libri segnalati dagli amici del gruppo di lettura di Maria Lia Guardini sui classici greci e latini e soprattutto quelli segnalati nelle riunioni Librincontri di Mirna Moretti www.trentoblog.it/mirnamoretti, blog che vi suggerisco caldamente di frequentare: infatti con le sue analisi Mirna vi apre la mente ed il desiderio alla lettura. Ma vediamo alcuni libri “miei”, che riporto secondo l’ordine che seguirò nel (tentare di) leggerli.

  1. “Il poliziotto che ride” di Maj Sjowall e Per Wahloo, Sellerio Ed. (libro prestatomi da un amico). Si tratta di un giallo svedese di due autori che dal 1965 al 1975 hanno composto il Decalogo dell’ispettore Martin Beck. Lo leggo sulla scia della serie Commissario Wallander di Henning Mankell, autore e soprattutto personaggio che mi ha letteralmente catturato.
  2. “Di la verità anche se la tua voce trema” di Daphne Caruana Galizia, Ed. Bompiani Catena Munizioni diretta da Roberto Saviano. E’ un interessante tragico approfondimento su uno stato dell’UE (Malta) che fa un po’ quello che vuole, nel bene ma soprattutto nel male: corruzione, contrabbando, evasione fiscale. Il tutto costato la vita all’autrice, fatta saltare in aria con una carica di tritolo.
  3. “La svolta – Dialoghi sulla politica che cambia” di Sabino Cassese, Ed. Il Mulino.
  4. “Austerità – Quando funziona e quando no” di Alesina, Favero, Giavazzi, Ed. Rizzoli.
  5.  “I vagabondi – Autobiografia di una costellazione” di Olga Tokarczuk, premio Nobel 2018 per la letteratura. Da internet: “La narratrice che ci accoglie all’inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell’Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell’ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l’anatomista olandese scopritore del tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d’Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui. Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell’est, per raccontarci chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché “il cambiamento è sempre più nobile della stabilità”.

Buona lettura a tutte e a tutti!