FIAB NELLA “BASSA MODENESE”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2019 @ 5:51 amDetto altrimenti: fuori dai consueti percorsi (post 3668)
La “Bassa” Modenese è la parte della provincia che si estende verso nord, in pianura, per questo denominata “Bassa”, Ovviamente l’ “Alta” è a sud, adagiata sull’Appennino.
.
.
Per noi Fiabbini Trentini ormai è una consuetudine partecipare all’iniziativa annuale dell’UCMAN- Unione Comuni Modenesi Area Nord che ha per finalità sensibilizzare scuole, alunni e cittadini alla necessità di rendere più sostenibile il modo di vivere, salvaguardando il bene più prezioso che ci è stato donato, la Terra. Ed eccoci, ieri, presenti con il Centro di Educazione alla Sostenibilità “la Raganella” alla sesta edizione di “Pedalare con gusto“.
.
.
.
.
Noi, un gruppetto di pochi ma buoni, una venticinquina in tutto, organizzati e condotti dal nostro Presidente Guglielmo Duman, sveglia alle 04,00 (se non è amore vero questo!), primo appuntamento alle 05,00, carico delle bici sul rimorchio del pullman dell’ormai amico Osvaldo Fruner di Riva del Garda (foto accanto: a che ora si è alzato Osvaldo per essere alle 05, 00 a Trento?), partenza da Trento alle 05,45 e da Rovereto alle 06,00.
Già raggiungere in bici il luogo dell’appuntamento con pullman è stata una piccola impresa per gli 8 gradi di temperatura ed il buio che ci hanno accompagnato, ma i Fiabbini … chi li ferma?
Loro, gli ospiti organizzatori locali, ci hanno atteso alle 09,00 a Quarantoli, frazione di Mirandola: in tutto saremmo stati una centoventicinquina di ciclisti, alcuni (lodevoli) ragazzini compresi. A Quarantoli, prima illustrazione della storia e della toponomastica locale. Quindi per brevi pedalate (in totale poco meno di 30 km complessivamente), siamo stati condotti a visitare le seguenti località: Falconiera, Villa Pico, Barchessoni Porto Vecchio-Barbiere e Vecchio per concludere al Centro Civico “Matteo Serra” con grigliata finale a La grigleria di S. Martino Spino.
Il Barchessone Vecchio (Al Barcsòn Vècc in dialetto mirandolese) è uno storico edificio agricolo delle valli mirandolesi situato nelle campagne a sud della frazione di San Martino Spino, nel comune di Mirandola, in provincia di Modena. La struttura venne realizzata nel XIX secolo per l’allevamento dei cavalli, attività agricola tipica della zona dal medioevo fino agli anni 1960. Definito anche come la “basilica delle valli mirandolesi” per la sua somiglianza con le antiche chiese paleocristiane,[1] il Barchessone Vecchio è caratterizzato da un’insolita pianta poligonale con 16 lati (esadecagono), atipica per questa zona rurale, e un’abitazione ottagonale al piano superiore, unica nella serie di barchessoni presenti intorno.
Un particolare: reduce come ero dalla tre-giorni-Fiab-con- sole pieno nel Delta veneto del Po, mi ha particolarmente interessato l’informazione sulle esondazioni del fiume in questa zona.
Soprattutto all’inizio, freschino. Il tempo, nuvoloso variabile, con il sole che ogni tanto faceva capolino inducendoci a sbucciare gli strati dei nostri vestiti. Non è stato possibile prendere appunti per registrare le tante informazioni che ci sono state date sull’archeologia, la storia, l’economia locale. Ho quindi pregato uno degli organizzatori di mandarmene una sintesi che pubblicherò in coda a questo mio post.
Ecco amiche ed amici lettrici e lettori, a pedali e non: la nostra Stagione Fiab 2019 sta terminando. Abbiamo ancora in corso sino al 10 ottobre la mostra di pittura e fotografie presso La Torre Mirana a Trento (orario 10,00-12,00; 16,00-19,00) e la Castagnata di fine anno sul Bondone domenica 13 ottobre. Poi dal 18 al 20 ottobre saremo presenti con un nostro stand alla fiera “Fa la cosa giusta”. Quindi ci vediamo l’anno prossimo, innanzi tutto all’Assemblea annuale, questa volta elettiva del nuovo Consiglio Direttivo.
Good Bike & Good Fiab everybody!
.