Viva la Musica!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Gennaio, 2012 @ 6:56 pmDetto altrimenti … non di sola economia, finanza e politica vive l’uomo ….
Infatti questo pomeriggio, ad Arco di Trento, nella splendida cornice della sala del casinò, si è tenuto un “dolcissimo†(si può dire così?) recital lirico con letture in forma scenica, organizzato da Lega Vita Serena, Arco e soprattutto dalla “Camerata Musicale Città di Arcoâ€, da sempre magistralmente diretta dal Maestro Giorgio Ulivieri.  Si è trattato della XVII edizione delle “Domeniche in Musicaâ€, ricordando Roberto Turrini.
La struttura della manifestazione è stata ideata da Federica Fanizza, Direttore della Biblioteca Civica di Riva del Garda, su testi elaborati da Antonia Dalpiaz da “L’opera lirica o la disfatta delle donne†di Catherine Clement. Voce recitante, Sabrina Simonetto. Al pianoforte il Maestro Leonardo Angelini.
Il soprano di nazionalità turca Pervin Chakar ha magistralmente eseguito le seguenti arie:
o Gounod, Romeo e Giulietta, Je veux vivre
o Verdi, Rigoletto, Caro nome
o Mozart, Don Giovanni, Batti, batti o bel Masetto
o Puccini, La Boheme, Quando m’en vo
o Bellini, La Sonnanbula, Ah non credea mirarti
o Bellini, I puritani, Qui la voce sua soave
… oltre ad un applauditissimo bis da Capuleti e Montecchi di Bellini
Inoltre, fuori programma, il Baritono Giulio Mastrototaro, rivano, ha eseguito “L’aria della tangente†dalla Cenerentola di Rossini. “Della tangente” … ma senza nessun riferimento a fatti della cronaca attuale!
Che dire? Occorrerebbe essere musicofili esperti (qual io non sono) per esprimere con le parole le emozioni che si sono provate. Mi aspetto quindi i più qualificati commenti dai miei lettori musicofili che già sono intervenuti sui due concerti di Capodanno (alcuni di loro erano presenti in sala, fra i quali cito Maria Luisa Crosina e Ruggero Polito) . Da parte mia dico solo: ottimo l’accompagnamento al pianoforte. Da attrice consumata la voce della giovane e bella recitante.
Splendidi i costumi delle due Donne (Dominae) sul palcoscenico. Bella, veramente bella l’intonazione del soprano che ha mostrato di cogliere il calore e la simpatia con la quale il pubblico della sala l’ha accolta ed ascoltata. Chiara, forte, avvincente, convincente e precisa la voce, la vis scenica e l’accattivante simpatia del baritono. Ottima la scelta delle arie. E poi, che dire del rinfresco a fine concerto? Dicevamo … non di sole cose materiali vive l’uomo … ma un brindisi ce lo mise anche Verdi nella sua Traviata, e che brindisi! E noi siamo fedeli alle tradizioni.