ATTENZIONE: PENSIONATI IN VISTA!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Agosto, 2012 @ 3:02 pmDetto altrimenti: pensionati liberi – troppo liberi – pensatori e soprattutto … scrittori!
Mio figlio Edoardo opera nel settore dell’immagine e della comunicazione di un di una grande società regionale per i servizi pubblici. Oggi mi ha detto: “I più pericolosi sono i pensionati. Hanno tempo libero. Troppo. Vanno in giro, osservano, esaminano, analizzano, soppesano, criticano e poi quel che è peggio … scrivono! Quando un quotidiano pubblica una loro lettera al direttore, c’è sempre un collega che entra in ufficio sventolando la copia del quotidiano ed esclama: Attenzione! Letterina di un pensionato!â€
Soggiunge. “Sai, con loro non te la puoi cavare con una risposta generica, devi essere preciso, specifico, devi indicare la data entro la quale il problema sarà risolto. Già , perché loro verificano e riscrivonoâ€. Ecco, mi sono detto, sta parlando del suo vecchio padre …
Poi aggiunge: “Qui nella città dove lavoro, una parte di questi pensionati sono chiamati “Umanel†cioè “omettiâ€: sono quelli che osservano i “lavori in corso†nei cantieri, valutano l’operato, suggeriscono modifiche, esprimono valutazioni: “Secondo me tocca … regge …, non regge, troppo lungo, troppo corto …†e così via. E se il cantiere è recintato da una palizzata di latta, qualcuno ha provveduto a dotarla di finestrelle. Taluno dice che sia per poter controllare dall’esterno – anche a cantiere chiuso – che all’interno tutto sia tranquillo. I più informati invece affermano trattarsi di una misura in favore degli Umanel … un intervento sociale, insomma, per agevolare il loro passatempo, che poi è quasi un’attività professionale. Vi sono ex di tutto: carpentieri, elettricisti, muratori, idraulici, di tutto dicevo … è rappresentato ogni tipo di artigianato, di professione. Non si scappa. E non è detto che dal loro contributo non nascano migliorie.
Si parla di fare in modo che anche la “terza età †sia attiva, si interessi alla vita sociale: ecco qui un altro impiego per i pensionati. Creiamo un Albo degli Umanel, distribuiamoli nella città per competenze e per aree, dotiamoli di un giubbetto, di un casco e di scarpe antinfortunistiche. Insomma, rendiamoli riconoscibili come i loro colleghi che regolano l’attraversamento dei pedoni in prossimità delle scuole.
Forza, Umanel, il futuro è vostro!