DALLA SPIAGGIA DI RIVA DEL GARDA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Giugno, 2019 @ 6:10 amDetto altrimenti: in un giorno di un’estate anomala (post 3611)
Caldo, troppo caldo, massa ciaud, per dirla in ladino! Due giorni fa la calura era tale da coprire le differenze di riscaldamento fra lago e terra per cui non si era alzata la famosa brezza di lago, la nostra Ora, brezza termica figlia di questa differenza. Sul Monte Baldo non si erano formati i consueti “baloni del Baldo” cioè le nuvolone bianche “di caldo” che preavvisano il formarsi dell’Ora: quelle nuvole sono un po’ come il fungo ammanita muscaria che – essendo velenoso, ATTENTI! – segnala la vicinanza degli ottimi porcini (brise) per cui è chiamato “segna brise”, segna, segnale che stai per trovare, lì vicino, le tanto amate brise.
Ieri la temperatura è scesa di un poco, quel tanto che è bastato a far ristabilire la differenza di temperatura al suolo fra acqua e terra, ed ecco che sono ricomparsi i baloni e si è formata l’Ora. Una inconsueta nuvoletta ha coperto il sole per qualche minuto e, al suo spostarsi, la luce è improvvisamente apparsa “da fotografia”: ne ho approfittato per qualche scatto con il mio smartphone: ve ne regalo volentieri uno.
Una mia poesiola: “Riva del Garda”
Fanciulla che dormi / in un letto di Vento / al mattino / tu adorni / di mille colori / il ritorno / di luce / profumo / di fiori. / E appena ti svegli / trattieni il respiro / e un poco rimani / a fissare / l’azzurro del cielo. / Ma ecco che esplode / il tuo sentimento: / ti ammanti d’un velo / di lago già adorno / da mille pagliuzze d’argento / di onde e di palme / che voglion danzare / di piccole foglie d’ulivo/ che volano intorno /… è l’Ora d’amare!
.Maedchen du ruhst / auf luftigem Lager / und schmuckst / am Morgen / mit tausend Farben / die Erinnerung / an Licht / an Wohlgeruch / an Blumen. / Kaum erwacht / haelst du den Atem an / und blickst / gebannt fuer ein Weilchen / zum hellblauen / immel. / Doch schon treibt zum Sturm / dein Gefuhl: / du unhullst dich mit einem Schleier / mir dem See, der schon geziert / mit tausend silbernen Halmen / im beginnenden Tanz / mit den feinen Blaettern der Olive / die dich umfliegen … / … es ist die Ora zu lieben!