Dìvide et ìmpera
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Maggio, 2019 @ 8:29 amDetto altrimenti: “locuzione latina secondo cui il migliore espediente di un’autorità qualsiasi per controllare e governare un popolo è dividerlo, provocando rivalità e fomentando discordie”. (post 3584)
Divisione dei problemi. Per “comandare” occorre dividere innanzi tutto i problemi fondamentali (Democrazia, Economia, Europa, Lavoro, Solidarietà) da tanti altri “grandi” problemi: immigrati, difesa privata armata, cannabis leggera, TAV, quota 100, paghetta a tutti, vaccini si/no, etc. Su queste molteplici alternative si creerà una “facilmente dominabile società di contrapposti”, assente e distratta rispetto ai citati problemi fondamentali. Di fronte a quanto sopra e ad una pluridecennale scarsa cura nel processo di maturazione della coscienza politica (testimoniata dalle crescenti percentuali di astensionismo dal voto) anche l’iniziativa politica si è “divisa”: da una parte cìè chi apre scuole di politica per i futuri capi politici del sistema attuale. Sul fronte opposto, diviso da una muraglia concettuale, c’è chi si preoccupa di far crescere il grado di consapevolezza della moltitudine dell’elettorato per la creazione di un sistema politico migliore.