NOTRE DAME DE PARIS
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2019 @ 5:51 amDetto altrimenti: una ferita, un lutto anche per tutti noi (post 3564)
Un aspetto positivo: la condivisione, la partecipazione al lutto da parte di tutto il mondo ma soprattutto da parte di tutta l’Europa, a testimonianza della consapevolezza del valore della nostra storia, della nostra arte e del nostro essere e sentirci cittadini dell’UE.
Parigi brucia? No. Ma la sua cattedrale si. E’ accaduto l’impensabile. Sopravvissuta alle rivoluzioni, alle guerre, a Hitler, ai secoli, ai millenni ma non a … un cortocircuito, ad un attentato, all’incuria, alla causalità? In ogni caso un vulnus, una ferita a tutti noi.
Nella mia vita ero stato a Parigi più volte, sempre per lavoro. Una sola volta, sette giorni nel 2012, per turismo. Notre Dame, tappa obbligata. La visita, l’emozione, qualche foto: da ciclista qual sono, anche ai poliziotti in bicicletta sul piazzale della cattedrale.
Avevamo pranzato in un piccolo ristorante poco distante dalla cattedrale, Le petit plateau…
… erede di un’antica sala da tè del 1940, che oggi per tavolini utilizza vecchie macchine da cucire.
Ieri sera siamo rimasti incollati al televisore, sembrava un nuovo 11 settembre … per fortuna senza quelle migliaia di vittime umane, ma con una vittima – la cattedrale millenaria – ben più illustre e preziosa di due moderni grattacieli.
In internet fra le tante una foto, quella di due giovani nordafricani che di fronte all’incendio … ridono! Probabilmente solo ignoranza, stupidità, superficialità: speriamo che sia così. Termino questo mio post con una considerazione, augurandomi che sia accaduto “il meglio” e cioè che si sua trattato di un cortocircuito nel cantiere del restauro in corso. Tuttavia questo disastro potrà risvegliare idee criminali nelle menti malate e perverse dei distruttori di Civiltà e di Umanità.
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