RUGGERO POLITO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Marzo, 2019 @ 7:03 am
Detto
altrimenti: a cinque anni dalla sua mancanza (post 3540)
Ruggero, musicologo e musicofilo, violinista e pianista, Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto. Su di lui trovate molti post qui nel blog.
Ieri sera, a Riva del Garda, un concerto dedicato alla sua memoria. A lui che per quasi mezzo secolo era stato il Presidente della nostra Associazione Amici della Musica. La sala auditorium del locale Conservatorio Bonporti, piena. Piena di persone e di commozione, quando il Presidente Franco Ballardini ha ricordato colui che ancora oggi è “il nostro Presidente”. In prima figlia la moglie Maria Grazia, le tre figlie Patrizia, Elisabetta, Anna Carla con mariti e i cinque nipoti. A suonare abbiamo invitato un amico di Ruggero, il primo violino della Fenice di Venezia Xhoan Shkreli, al quale tanti anni fa Ruggero aveva prestato i suoi preziosi violini, perchè potesse studiare meglio, l’amico Xhoan che già era venuto a suonare in occasione delle esequie di Ruggero. Insieme a lui un pianista d’eccezione, il M° Prof. Igor Cognolato docente al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Ruggero era anche membro dell’Accademie delle Muse a Trento, associazione culturale presieduta dalla pianista cantante lirica Cristina Endrizzi, e non sono mancati amici di Trento che sono scesi a riva per l’occasione: a loro un particolare grazie! Di Ruggero ricordiamo l’entusiasmo, la gioia di vivere, la curiosità per tutto, la disponibilità verso tutti, l’amore per i suoi violini e per il suo pianoforte: l’amore – grandissimo – per la sua famiglia non sta a me qui ricordarlo, come è testimoniato del resto dalla presenza di tutti i suoi cari al concerto.
Si potrà dire che in questa sede forse avrei potuto limitarmi agli aspetti “tecnici” dell’Evento, e invece no: Ruggero era ed “è” una Persona-Esempio, una di quelle che con la loro umanità migliorano l’Umanità. Grazie sempre anche di questo, carissimo amico.
Dopo il concerto, un folto gruppo di noi al ristorante. E qui, di nuovo, la sua mancanza: già, perché Ruggero amava moltissimo la convivialità, soprattutto quella post-concerto.
Il programma di sala:
- V.A. Mozart (1756-1791), Sonata n. 22 KV 305
- L.v. Beethoven (1770-1827), Sonata n. 5 op. 24 “La primavera”
- Sergej Prokofiev (1891 – 1953), Sonata n.1 p. 80
Gli amici concertisti ci hanno poi regalato un bis di cui – confesso – mi è sfuggito il titolo (provvederò al più presto).
Grazie ancora a tutti coloro che si uniscono a noi nel ricordo di Ruggero.
Grazie mille Riccardo, in particolar modo per l’accoglienza che ci avete riservato. Peccato per me non aver conosciuto Ruggero: sono certo che la sua Persona mi sarebbe risultata estremamente interessante. Il brano che abbiamo eseguito fuori programma è il terzo (Gartenszene) dei Vier Stücke aus der Musik zu “Viel Lärm um nichts” nach William Shakeapeare di Erich Korngold, compositore Viennese del secolo scorso. Personalmente amo molto Korngold e trovo che sia stato un vero genio; vorrei poter eseguire più spesso la sua musica. Un augurio di buona Domenica. Hoffentlich bis bald; danke dir nochmals. Igor
(Nichts zu danken, main lieber Freund Igor: es war ein Vergnuegen fuer uns!)
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Grazie per il pensiero riguardo al concerto … Ruggero è spesso nei miei pensieri, soprattutto quando “rispolvero” musiche che da tempo non ripasso. E allora, ritrovare i pezzi che eseguivo con lui, mi riempie di grande nostalgia e tenerezza. Il nostro rapporto era basato sull’immenso entusiasmo per la musica e per la sua condivisione. Il suonare insieme si basa sempre sul costante dialogare, fatto di cenni, movimenti dell’archetto e occhiate sempre significative. Anche questo era Ruggero e la sua gioia era immensa quando, alla fine dei duetti, il cuore ci batteva forte e gli occhi erano lucidi per l’emozione. Mi ha donato grandi istanti di generosità. Momenti indimenticabili! Grazie di tutto. Cristina