MILANO SAXOPHONE QUARTET
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2019 @ 2:29 pmDetto altrimenti: Musica a Trento! (post 3490, di colore, di simpatia e anche di Musica)
Musica? Sì, mi piace scrivere Musica con la lettera maiuscola anche quando non è a capoverso.
Oggi Domenica, week end di Musica. Già … venerdì scorso con la Haydn a Riva del Garda (cfr. post, mi raccomando!) e ‘sta mattina quattro super sax a Trento, al primo concerto della stagione invernale della Società Filarmonica. E’ chiaro che a me mi (a me mi!) piace scrivere (anche) di Musica, benchè io non sia un musicologo ma un musicofilo: infatti io sono solo un “vile meccanico” della Musica, ovvero il tesoriere dell’ Associazione Amici della Musica in Riva del Garda.
Oggi Domenica, dicevo. Damiano Grandesso (sax soprano); Stefano Papa (sax contralto); Livia Ferrara (sax baritono); e il simpatico presentatore Massimiliano Girardi (sax tenore). Note di calore e di colore, dicevo. Massimiliano … “Io sono della Val di Sole”, dice con un accento a sfumature bresciane. Dico, Val di Sole sì, vabbè … ma “di confine”: Max, dai che a me che ho lavorato (anche) al Passo del Tonale (dove 30 anni fa ho creato la Carosello Tonale) e che sul Garda regato spesso “contro” equipaggi bresciani, quelle sfumature non sfuggono! Complimenti “anche” per il tuo ruolo di presentatore! E della bella, brava, simpatica e gentile Livia, che dire? Un sax grande grande e pesante retto e suonato con grazia, agilità e incisività! Già, perché i quattro strumenti conducevano i loro rispettivi suonatori a dialoghi, a espressioni corali, a molti “a solo” con una spigliatezza ed una raffinatezza eccezionale. Adesso se non trovo niente da dire su Damiano e Stefano come me la cavo? Damiano: super soprano drammatico: ho dato a lui il mio (unico) biglietto da visita di blogger Trentoblog: vorrà pur dire qualcosa, no? Stefano? Ottima “voce” da contralto. Contralto? Be’ raga, dopo tanti anni, la settimana scorsa ascoltando (rapito) lo Stabat Mater di Pergolesi (Cristina Endrizzi pianoforte; Letizia Grassi soprano; Giovanna Laudadio contralto) in una delle serate della nostra Accademia delle Muse (Trento, si accede per passa parola) di cui sono VP, ho capito (finalmente, direte voi) ed apprezzato in pieno questo ruolo! (Meglio tardi che mai! N.d.r.)
Quali brani hanno eseguito? Copio dal programma di sala: “… lettura di opere originali (Glazunov); rielaborazioni di pagine altrimenti destinate (Scarlatti, Rossini, Puccini); trascrizioni da musicisti sofisticati (Sciarrino, Di Bacco); scritture fresche d’inchiostro (Th. Escaich)”. Un’ora e mezzo di concerto senza interruzioni, il che ha permesso di finire prima di mezzogiorno, cioè prima che le campane del duomo abbiano potuto fare loro concorrenza (per di più con una tonalità diversa!). Un po’ come i Weisswurst di Monaco di Baviera i quali vanno tassativamente mangiati prima del suono del mezzodì.
Attenti a quei quattro! Attenti, perché pur giovani (beati loro!) quei quattro hanno già suonato in mezzo mondo (Konzerthaus, Vienna; Citè de la Musique, Parigi; Teatro del Lago, Cile; Taipei National Concert Hall; Teatro alla Scala, Milano; Philarmonie, Berlino. Inoltre a Verona, Vicenza, Torino, Trento. Chissà che prima o poi non si riesca ad organizzare un concerto a Riva del Garda per la nostra piccola Associazione, loro che si sono già esibiti in Musica Riva Festival! Comunque vada, bravi ragazzi, anzi: BRAVISSIMI!
.
.
E poi, anche se non combiniamo per il concerto, a Riva del Garda una veleggiata con il mio FUN Whisper ITA 526 possiamo sempre farcela (scialla raga, non in regata …)
.
.