DEMOCRAZIA DIRETTA E STATI UNITI D’EUROPA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Gennaio, 2019 @ 9:49 amDetto altrimenti: oggi, 5 gennaio 2019, mia moglie ed io festeggiamo 48 anni di matrimonio e come regalo ci facciamo questo post doppio, per cercare di contribuire ad un futuro migliore per i nostri figli e i nostri nipoti. (post 3469)
1- DEMOCRAZIA DIRETTA
“Dirigere” verbo della seconda coniugazione il cui participio passato “diretto-diretta” ha sempre significato passivo: concerto diretto da – ; democrazia diretta da -. Con la prevista introduzione della democrazia diretta, a fare le leggi saranno i gestori di una rete e la democrazia si trasformerà in una oligarchia. Funzionerà così:
Il governo con voto di fiducia fa approvare dal parlamento il seguente decreto legge:
“E’ istituito il referendum propositivo (oggi è ammesso silo il referendum abrogativo, n,d,r,) senza quorum (oggi per la validità della votazione occorre che vi abbia partecipato un certo quorum minimo di aventi diritto al voto, n.d.r.) ; l’obbligo del Parlamento di calendarizzare entro un mese la proposta referendaria; è istituito il vincolo di mandato per i parlamentari; in caso di difformità, il testo della proposta referendaria prevale sul testo approvato dal parlamento”.
Dopo di che: 1. I gestori della rete redigono il testo della legge che vogliono far approvare dal parlamento e tramite la rete raccolgono senza fatica le 500.000 firme richieste dalla legge per la sottoposizione della proposta referendaria al voto della popolazione; 2. si va al voto popolare e per l’approvazione della proposta referendaria non è più richiesto che si raggiunga la presenza di una certa percentuale minima di votanti (assenza del quorum); 3. contando sulla diffusa disaffezione politica della gente e sull’ubbidienza degli iscritti alla rete, la proposta referendaria è approvata; 4. il parlamento la deve discutere e mettere in votazione entro tempi brevi; 5. i parlamentari sono obbligati ad ubbidire dal vincolo di mandato; 6. se nella discussione parlamentare viene introdotta una qualche modifica, prevale comunque il testo referendario.
Il risultato di quanto sopra è che il Parlamento sarà completamente esautorato, le leggi saranno fatte da poche persone, la democrazia si sarà trasformata in una oligarchia.
Una riflessione sull’assenza-presenza del vincolo di mandato. Oggi la nostra costituzione prevede che i parlamentari operino senza vincolo di mandato, il che ha consentito molte scilipotate, con un danno per la democrazia, da 1 a 100, diciamo di 30, in quanto ogni scilipotata viola il voto del singolo elettore. Introducendo il vincolo di mandato si legano i parlamentari a qualsiasi cambiamento umorale dei loro capi rete anche rispetto al voto popolare, con un danno per la democrazia , da 1 a 100, diciamo di 130. Ecco che fra i due mali io preferisco il minore, cioè preferisco l’assenza del vincolo di mandato.
2 – STATI UNITI D’EUROPA
Da sola l’Italia potrà contare ben poco nel mondo, molto meno di una delle maggiori multinazionali del cibo. Il suo solo punto di forza sarebbe quello di essere un discreto ed appetibile cliente dei prodotti altrui, cioè un buon consumatore: questo almeno fino a quando gli Italiani non siano troppo impoveriti per potere acquistare i beni prodotti da altri stati. Nel frattempo è in corso lo shopping esteri dei nostri migliori marchi del made in Italy: una fuga di marchi che si affianca alla fuga dei cervelli. Gli Italiani migliori se ne andranno all’estero in numero sempre maggiore, in Italia resterà chi non può espatriare o chi non ha i numeri e la qualificazione di livello tale da essere accettato dai paesi esteri. In Italia resteranno le fasce della popolazione più deboli e la sola economia che crescerà sarà quella delle mafie. Questa è una interpretazione pessimistica, negativa, ma in spagnolo si dice piensa mal y acertaràs, pensa male e indovinerai.
Per certi aspetti vi sono analogie con quanto accadde nel 1861 con la conquista del sud Italia da parte del nord: quel territorio fu impoverito, si spopolò della gente migliore e a comandare furono le mafie.
“L’UE ci controlla, ci impone dei limiti, viola la nostra sovranità” dice taluno, solo perchè vuole che noi si rispetti i sottoscritti patti economici-.finanziari che consentono di mantenere la moneta unica. Già, la moneta unica, l’Euro: come ogni moneta rappresenta una ricchezza, quella del paese che ha battuto moneta, e la ricchezza che sta “dietro” l’Euro è la ricchezza prodotta dai paesi della zona Euro. Ora se noi produciamo di meno, è un po’ come se ci appropriassimo della ricchezza altrui, acquistandola con Euro sostenuti dalla loro produzione e non anche dalla nostra. Gli Stati Uniti d’Europa, un’utopia, letteralmente un non-luogo, oggi possiamo dire un obiettivo semplicemente “non ancora” raggiunto!
L’UE non è una “cosa” diversa da noi alla quale contrapporsi: l’UE siamo (anche) noi, l’UE è un working in progress, un processo in corso nel quale abbiamo creduto, crediamo e dobbiamo credere per il futuro per arrivare alla creazione degli Stati Uniti d’Europa. Un’utopia dicevo (nel senso che ho chiarito sopra): nella nostra vita guai a non avere utopie! Saremmo morti prima della nascita! Al contrario, con gli Stati Uniti d’Europa, ogni paese contribuirà al bene Comune dello Stato Federale con il suo apporto migliore: noi Italiani con la creatività, la genialità, l’inventiva, l’arte, la cultura, la bellezza, il cibo: i tedeschi con l’organizzazione; i francesi con … etc. etc. e ognuno si arricchirà reciprocamente dell’apporto altrui. Infine, last but non least, gli Stati Uniti d’Europa avranno un’importante voce in capitolo nel mondo per frenare il riscaldamento globale, il quale – anche se stiamo ignorando questo problema – in qualche decennio stravolgerà la vita e l’equilibrio del nostro pianeta.