LA FEBBRE DEL MONDO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Gennaio, 2019 @ 4:20 pmDetto altrimenti: il pianeta è caldo, si riscalda … troppo! (post 3461, 3° del 2019)
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Polonia, COP24, conferenza mondiale sul clima organizzata dall’ONU. Si sono messi d’accordo solo sul monitoraggio di chi fa cosa nell’aumentare la temperatura del pianeta: è un po’ come se – essendo vietato emettere maleodoranti gas intestinali all’interno degli ascensori – in un ascensore affollato uno li emettesse e alzasse la mano dicendo: “Niente paura, sono stato io!”
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Ma … perchè manca la sensibilità delle masse su un argomento che – ove non si intervenga – in pochi decenni modificherà il mondo, la sua desertificazione, le aree dove si coltivano agrumeti, vigneti e grano; quelle dove si può vivere; quelle dalle quali di deve emigrare? Perché i media non ci spiegano che di pari passo al deterioramento terrestre i ricchi saranno sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri e disperati? Forse perchè i media indicano appena al problema, non ”aprono” mai con questi argomenti preferendo il cicalio dei politici sui vari social network; i singoli piccoli provvedimenti pro e contro questa categoria di cittadini; i risultati del calcio, di chi balla con lui, della ghigliottina o le vicende del posto al sole.
Di fronte a tutto ciò, lo Stato che fa? “Prima pagina venti notizie / ventun ingiustizie / e lo Stato che fa? / Si costerna, s’indigna, s’impegna / poi getta la spugna con gran dignità!” Volete alcuni esempi? Eccoli: lo Stato …
- … non riesce a incassare i crediti fiscali? Ed ecco un condono!
- Non riesce a difendere i cittadini? Ed ecco la legittima difesa!
- Non riesce a far funzionare il parlamento? Ed ecco la democrazia diretta (diretta da chi, poi mi chiedo …)
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Dice, ma tu caro blogger, che contributo dai? Evvabbuò, signurì, ch’aggio a fa? Sunghe nu semplice blogger io, mica puozze caricarmi tutti i guai do munne … Dice, tu no, ma intanto hanno messo l’eco tassa sulle auto inquinanti, qui in Italia! Dico: no raga, nun ce simme capite … il problema può e deve trovare soluzione solo a livello internazionale-mondiale, a cominciare dalla posizione unitaria dell’UE, anzi, degli Stati Uniti d’Europa! (mi scusino i Napoletani veraci per questi piccoli tentativi si utilizzare il loro bel dialetto!)
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