MEIN KAMPF
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Gennaio, 2019 @ 8:05 amDetto altrimenti: leggere, capire, valutare, decidere … (post 3460, n. 2 del 2019)
Questo è doppiamente un postaltrui nel senso che non è un pensiero non mio (che pure condivido totalmente!) ed inoltre perché lo pubblico a insaputa del suo autore, il cui ragionamento trovate qui di seguito, schematizzato in estrema sintesi.
Inizia
Quando un quotidiano pubblicò il libro di Hitler, spiegando che “per combattere il male occorre conoscerlo”, ritenni superficiale la giustificazione: fui tuttavia indotto a leggerlo. Prima di averlo letto pensavo che la motivazione dell’autore fosse stata l’affermazione della forza e della superiorità del suo gruppo. Dopo la lettura capii che la vera motivazione era stata la paura che quel gruppo aveva degli altri. In sintesi: ciò da cui bisogna difendersi per evitare le catastrofi (70 milioni di morti!) non sono gli altri: sono le nostre paure, quelle che noi abbiamo degli altri.
(Osservazione molto attuale anche in relazione alla ripresa degli armamenti nucleari in corso e “in corsa” USA-RUSSIA”, prima attualizzazione, n.d.r.)
Finisce
Chi è l’autore di questo pensiero? Eh no, raga, non ve lo dico: provate a scorrere fra i post più recenti e lo capirete! Fra tutti coloro che mi avranno inviato la soluzione all’indirizzo riccardo.lucatti@hotmail.it sarà estratta una copia del libro. Nel frattempo penso che leggerò anch’io Mein Kampf: un libro di cui moltissimi parlano ma che pochissimi hanno letto. Dice … ma di tuo cosa c’è, oltre la condivisione? Rispondo. Due sottolineature: l’importanza in ogni caso dei Libri (la cui lettura ci fa sempre riflettere!) e il sentimento che dobbiamo nutrire per tutti gli Altri: rispetto, accoglienza e non paura, ad iniziare dagli immigrati: altro che fare loro una sorta di guerra santa! (Seconda attualizzazione). Sono concetti sui quali io mi soffermo spesso nei miei post.
P.S.: Lo stesso autore, nello scritto successivo, scrive che “le idee non sono negative solo perchè provengono da fuori; la convivenza si fonda sulla legge; nessuno deve pretendere di assimilare gli altri alla propria cultura (nei due sensi Cattolicesimo-Islam-Cattolicesimo, n.d.r.); è possibile la coesistenza di culture diverse, nel rispetto della (nostra, n.d.r.) legge“. Condivido anche questi suoi pensieri.
Buon 2 gennaio a tutte e a tutti!
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