REDDITO DI CITTADINANZA O LAVORO DI CITTADINANZA?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Novembre, 2018 @ 8:39 amDetto altrimenti: ma sciacquamoci il cervello in acqua fresca, una buona volta! (post 3393)
In Italia manca il lavoro e noi ci inventiamo lo stipendio senza lavoro. A mio sommesso avviso, quei miliardi meglio sarebbero stati utilizzati nella creazione di piccole imprese produttive nelle quali impiegare i disoccupati e/o in sgravi della pressione fiscale sulla busta paga.
Una favola vera
Il mio babbo, classe 1012, toscano di Sant’Angelo in Colle, frazione di Montalcino. Nonna Maria casalinga, nonno Giuseppe operaio comunale in quel paesello di 350 abitanti. Nonno era responsabile di tutto: l’erogazione e la manutenzione dell’energia elettrica, la regolazione della somministrazione dell’acqua potabile, la pulizia delle strade (vallo a dire ai buoi che trainavano i carri di non sporcare ..): sì, mio nonno paterno faceva anche lo spazzino, ed io ne sono orgoglioso, sento che le mie origini sono “nobili” nel significato più vero e autentico del termine.
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Dice … ma … e il nonno materno? Tutt’altra cosa, lui era ispettore delle imposte dirette nella Sicilia del Sud, a Cattolica Eraclea – Porto Empedocle (Agrigento), Zona Camilleri. Ma questa è un’altra storia …
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Babbo frequentò fino alla terza elementare. Poi al lavoro come apprendista falegname alla stazione ferroviaria del Paese (S. Angelo Scalo): 9 km all’andata e altrettanti al ritorno, 400 metri di dislivello, a piedi, su e giù, tutti giorni. All’età di 18 anni si arruola nei “Reali” (Carabinieri Reali). Studia, si prende la licenza di terza media. Si sposa. Dopo l’8 settembre, due anni di prigionia in Germania. Torna, finisce la carriera da Maresciallo Maggiore. Tre figli: un ingegnere elettronico, un cardiologo, un manager. Il nonno e il babbo non hanno mai avuto il reddito di cittadinanza.
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P.S.: andate a visitare quella gemma che è S. Angelo in Colle, la vicina Abbazia di S. Antimo, Montalcino. Da S. Angelo Scalo poi potete salire sul Monte Amiata e i suoi “tre livelli”: la campagna coltivata; la terra di mezzo (medievale); la parte alta del nuovo turismo. Giù, in basso la Maremma, quella vera, quella Grossetana. Se siete interessati, scrivetemi (riccardo.lucatti@hotmail.it) che vi fornisco alcune dritte per il soggiorno e il cibo!
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