OGGI FESTA DEI NONNI … A PEDALI!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Ottobre, 2018 @ 5:55 pmDetto altrimenti: be’ ognuno festeggia come può … e se può, come preferisce! (post 3339)
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.Io, a pedali. Detto fatto. Una pista nuova? Eccola: da Egna a Passo San Lugano, da 214 a 1097 metri di dislivello su 20,5 km, se segui la pista ciclabile. Già, la ciclabile, paliamone un po’.
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Si esce dall’A22 a Ora, si prende la SP verso Bolzano e dopo 2-3cento metri a sinistra (attenti a svoltare!) c’è un comodo parcheggio, un bicigrill ma soprattutto il RADKIOSK, il chiosco della bicicletta del mio amico Otto Walter (Google maps address: Circonvallazione di Ora 3 – I 39044 Montagna BZ – Tel. 0039 333 1887714 – walter.otto@alice.it – www.radkioskwalter.com – GPS 46°19’58’’N ; 11°16’53’’ E … quando si dice la precisione tedesca!).
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.Com’è che siamo amici e da anni, Otto ed io? Semplice. Anni fa mi sono fermato per la prima volta e gli ho parlato in tedesco. “Riccardo, qui da noi ci sono italiani da 30 anni che non parlano una sola parola della lingua locale”. E poi sua moglie è un’insegnante, come la mia. Questo l’inizio. Poi la consuetudine delle mie soste, dei miei piccoli acquisti di frutta, verdura, succhi di mele e altre prelibatezze tipiche del Sud Tirolo, rigorosamente genuine. Insomma, quando ci incontriamo è un abbraccio ormai fra vecchi amici. E poi Otto e sua moglie sono anche ottimi pedalatori! Dietro la bici: uva, uva, in basso la Valle dell’Adige,e in alto i monti Roen, Penegal, Macaion. A destra, ma non si vedono, i monti del Passo Palade.
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Anche oggi Otto offre a me e al (collega nonno) Claudio (Colbacchini) un bicchiere di succo di mela: è il suo benvenuto. Ci avverte: “Attenti ad attraversare la strada (la pista ciclabile parte da lì a 300 m, lato opposto) abbiamo avuto un incidente grave …”. Grazie Otto. Compero 4 mele meravigliose, mezzo litro di succo di mela e partiamo. Sono le ore 11,00. Si tratta del percorso della vecchia ferrovia, ci hanno detto, quindi pendenza morbida, ferroviaria. Ma come succede in questi casi, vi sono alcune deviazioni perché la vecchia sede ferroviaria non è più interamente recuperabile. Ed è così alla partenza: asfalto, pendenza 6-8%, ma dura poco e presto si riprende la sede e la pendenza normale. Bene le indicazioni, bene le gallerie illuminate grazie a pannelli solari (Trentini, impariamo: illuminiamo le gallerie fra Torbole e Malcesine!). Poi a un bivio mancano le indicazioni ma ce la caviamo. Ogni tanto qualche “deviazione” corta una, più lunga l’altra, tutte ovviamente più ripide (10-12%), ma noi abbiamo le E-bike. La salita? 18 km in ciclabile dal fondo sterrato e ben battuto, qualche tratto in asfalto + 2,5 km sulla SP.
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Arrivati al Passo, beve sosta: panino imbottito, un quarto di nero in due, caffè e si riparte, ben vestiti: infatti la discesa sarebbe stata freddina, nonostante i 13 gradi “al sole” anche 20 dice uno.
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Per la discesa preferiamo fare una volata tutta sulla SP. Arrivato al bivio per Montagna prendiamo a destra. In fondo alla discesa i ciclisti devono obbligatoriamente prendere la direzione Ora Centro e in un paio di km verso sud si raggiunge il punto di partenza. Otto è a casa, al chiosco c’è suo figlio: breve sosta, qualche acquisto (mele e patate “da fare fritte”). 40 km, fine della pedalata alle ore … saranno state le 15,00? Non ho controllato.
Nota tecnica: senza aiuto elettrico, salita adatta solo per chi è molto, molto allenato. Io con 3500 km nelle gambe, sono salito con le prime due modalità di aiuto (eco-tour), non ho usato le altre due (sport-turbo) e al passo avevo consumato il 70% di una batteria da 400.
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A Trento cena autogestita (le due mogli sono assenti). Che fare? Io ho pelato 8 patate Otto, cioè 8 patate del mio amico Otto. Claudio le ha sbollentate in pentola a pressione poi le ha messe al forno a 220°: sono risultate abbronzate e croccanti, a far compagnia a braciole di maiale e ad un’ubriacatura di verdure crude. Vino: Merlot dell’Agraria di Riva del Garda. A seguire, 2/8 mele, cioè due mele di Otto e uva.
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Good bike a tutti i nonni e a tutte le nonne!
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