FIAB IN LAGUNA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Ottobre, 2018 @ 9:37 amDetto altrimenti: due giorni a pedali in quella di Venezia (post 3336)
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Fiab sapete cos’è, basta leggere i miei post. Questa volta siamo andati nella Laguna di Venezia. La Laguna, uno dei tanti Tesori d’Italia: giunti in zona con il pullman, 45+40 km casa-casa a pedali, fra l’azzurro di un cielo dipinto da una bora tutto sommato discreta ma soprattutto incredibilmente calda (una di noi ha fatto il bagno in mare!), fra il rosa di uno stormo di fenicotteri in volo di trasferimento al Sud, la tavolozza della flora acquatica e il profumo dello … spazio e del silenzio! Qui a fianco: controluce Fiab in Laguna.
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Fiab è anche tutto questo: ognuno di noi mette a disposizione dei suoi amici i propri tesori di conoscenza: ne nasce un reciproco arricchimento. Ma non solo. Fiab è stare insieme, imparare a conoscersi, aiutarsi reciprocamente, condividere, comunicare. Noi Fiabbini promotori della ciclabilità urbana, della mobilità sostenibile, stiamo subendo un felice “sorpasso”, quello nel ciclo-turismo. Infatti, “tanto tuonò che piovve” e della bicicletta si è interessato il CAI Centrale (“Quaderni di ciclo-escursionismo”); le Pubbliche Amministrazioni, i privati (quante sono ormai le iniziative di ciclo-viaggi, di bicigrill e le strutture di ciclo vendita, noleggio riparazione! Molti infatti hanno raccolto il nostro messaggio, hanno “messo il cappello” sul nostro lavoro di decenni, ma noi non ne siamo risentiti bensì lusingati. Resta un altro passo da compiere, quello più importante e più difficile: far sì che le strade urbane siamo aperte “anche“ alle auto, oltre che alla mobilità normale: quella dei pedoni e delle biciclette.
Dicevo prima che Fiab è stare insieme: infatti l’Altro non è più un estraneo, soprattutto se è un Altro a pedali. E non è poco, in un mondo nel quale all’incrocio i due automobilisti si guardano negli occhi e “chi è più uomo passa!” La bicicletta invece unisce, ci si comprende ed aiuta reciprocamente come fra persone costrette a lavorare in città a ferragosto: “Anche Lei è dei nostri, come La capisco e come mi capisce … posso esserLe utile?” Il confronto non calza alla perfezione, ma era tanto per capirsi …
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E veniamo alla Laguna. Cavallino, Canale Casson, il fiume Sile, Conche di Cavallino, Jesolo Antica, Lio (Lido) Maggiore – traghetto – Lio Piccolo, Tre Porti, Ca’ Savio, Ca’ di Valle, Faro di Piave Vecchia, Punta Sabbioni, Bocca di Porto di Lido, Foce del Sile, Jesolo, fortificazioni austro-ungariche, italiane, tedesche. Sulle fortificazioni: il forte vecchio è abitato da persone che quanto meno rendono più vivile l’area che altrimenti sarebbe abbandonata (peccato!). Gli altri forti, rectius, batterie (Pisana, Amalfi, Ravelli) sono state restaurate e sono musei a cielo aperto.
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Venezia sui pali di legno che l’acqua salate fortifica, la stessa che però attacca e corrode la parte in muratura, Venezia che cerca di difendersi dall’acqua alta con il Mose (lavori fermi causa esaurimento fondi), ma difficilmente potrà difendersi dall’innalzamento del livello del mare dovuto alla fusione dei ghiacci dei poli dovuto all’innalzamento della temperatura dovuto dall’inquinamento dell’atmosfera dovuto anche all’ancora troppo limitato utilizzo della bicicletta al posto dell’auto, ed il cerchio è chiuso! Qui a fianco, la Guida Matilde.
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Ottima l’idea e la conduzione di Tino Sangiorgi e Gianfranco Zoppi; ottima la giovane e bella (perchè non dirlo?) guida locale Matilde; ottimo il “servizio tecnico riparazione pneumatici “sbusà” di Vittorino; ottimo l’International Hotel, C.so Italia, 15 – I 30013 Cavallino Treporti VE, tel. 041 968108 www.intermational-hotel.it info@international-hotel.it. Qui a fianco: Officina FIAB!
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Prossime “Fiab”? Domenica prossima a Modena e il 21 ottobre Castagnata. Joint us, unitevi a noi, iscrivetevi alla Fiab: vi aspettiamo!
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