IDEE E PROGETTI PER L’ALTOGARDA TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Settembre, 2018 @ 10:53 am

Detto altrimenti: … hai visto mai che a forza di parlarne … (post 3331)

Idee e futuri possibili progetti per una continua ripartenza dell’Altogarda Trentino e del Trentino

downloadE’ di questi giorni il riaccendersi della contrapposizione fra i privati acquirenti dell’ Area ex Cattoi ed il Comune di Riva del Garda circa da destinazione urbanistica di quel terreno. I privati dicono che “Il Comune non sta facendo nulla”, il Comune completa la frase con “… nulla di quello che vorrebbero loro”. Sta di fatto che da molto, troppo tempo, quella zona così centrale, preziosa, strategica e potenzialmente molto funzionale al Sistema Riva è desolatamente abbandonata e offre alla vista dei turisti uno spettacolo sconcertante. Dico “dei turisti” perchè i locali ormai si sono purtroppo abituati ed assuefatti a quella vista, come accade quando a casa propria non si avverte più la stonatura di un tappeto sfilacciato o di un quadro storto, tanto ormai fa parte naturale del proprio abitat.

download (3)Pare tuttavia che questa assuefazione sia tipica di Riva del Garda: infatti vi sono altre situazioni analoghe, in pieno centro: gli edifici di un nuovo Bronx che si affacciano sul Piazza della Costituzione alias Terme Romane; il complesso albergo Vilpiano e villetta novecentesca sul Viale Roma; sempre sul Viale Roma la villa di fronte al Bar Roma; la villa all’angolo fra Viale Pilati e Viale Prati. Si tratta di beni privati, certo, ma recano disdoro alla località turistica più importante e gettonata dell’intera provincia e poiché Riva del Garda vive anche della propria bellezza, il Comune si attivi “per conto terzi” per trovare soluzioni strutturali e funzionali o quanto meno ne imponga una sistemazione anche solo estetica: infatti se quei beni sono privati, la bellezza è un bene pubblico, cioè di tutti; ma la bellezza  deve essere anche un bene comune, cioè realizzato con il contributo di tutti.

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download (2)Vi sono poi gli scavi “Terme Romane” la cui scoperta ha sottratto oltre 100 stalli all’omonimo parcheggio interrato (con un grave danno finanziario, economico e funzionale): questi scavi oggi sono assolutamente poco valorizzati. La proposta è di edificare sopra di essi una palazzina a due piani: con la vendita del secondo piano si finanzia l’intera opera, il Comune mantiene la proprietà del primo piano pavimentato in cristallo, creando in tal modo un “museo archeologico visitabile dall’alto”.

Veniamo ora alla zona lago, dalla quale ho preso le mosse. Oltre l’Area ex Cattoi, vi è il Parco Colonia Miralago con i suoi tanti edifici completamente abbandonati, immersi in un ampio parco sulla riva del lago. Mi chiedo: quale altra località turistica del Sud Tirolo e dell’Austria si permetterebbe di “sciupare” in tal modo una simile potenzialità?

Il Comune ha già ben dimostrato di cercare di valorizzare alcuni suoi edifici fronte lago: ad esempio nel Villino Campi prospiciente la spiaggia Sabbioni ha collocato fra l’altro la sede della sua società per la mobilità, l’APM. Tuttavia questa non sembra la migliore soluzione, sia perché edifici così prestigiosi possono essere utilizzati a fini turistici, sia perché essi – come sede dello  sportello di un servizio pubblico e luogo da cui gli operatori possono rapportarsi alle strutture del territorio  – sono troppo decentrati. Ma questa è un’altra storia e allora veniamo ad alcuni progetti concreti.

download (1)1 – Parco Miralago: può diventare la sede di una nuova Scuola Vela, la Trentanodi SpA – Scuola Superiore di Perfezionamento Velico Classe Crociera. Detto altrimenti: recuperiamo area e edifici e creiamo un centro internazionale, a metà strada “velica e geografica” fra la scuola vela di Caprera e i famosi Glenans francesi; traduciamo in chiave internazionale le capacità delle tante singole scuole vela dei circoli velici dell’Altogarda Trentino; sfruttiamo pienamente un avviamento già esistente, quello delle acque, del vento, delle regate internazionali e della bellezza della Riviera Trentina del Garda; portiamo a 12 mesi la già lunga stagione turistica anche ai mesi invernali.

2 – In parallelo organizziamo, primi e unici in Europa, il Film Festival Internazionale della Navigazione a Vela, così come Trento e Bolzano hanno il Film Festival della Montagna.

Per realizzare i due progetti, ricerchiamo innanzi tutti i Main-Sponsor delle due iniziative “vendendo” idee, progetti ed effetto marketing contro il loro cofinanziamento in ambito nazionale ma soprattutto internazionale allargato ai paesi che oggi hanno maggiori disponibilità finanziarie. E conferiamo centralità a questa ricerca.

Marocche giu 2012 (1)3 – Collegamenti ciclabili – In attesa del Grande Progetto (la Ciclabile de Garda), 1) con un investimento veramente minimo occorre illuminare le gallerie fra Riva del Garda e Malcesine, oggi molto pericolose per i ciclisti; 2) occorre collegare il sistema ciclabile dell’Altogarda Trentino con quello della Valle dell’Adige con pendenze accettabili, ad esempio sistemando la “strada romana” da Prato Saiano a Nago (qui a fianco una salita da Torbole, che definire ciclabile è un azzardo; esiste poi – è vero – anche la salita Busatte-Nago, ma anche qui, nonostante il fondo di cemento, le pendenze non sono da tutti); 3) occorre completare la pista ciclabile dal terminale ovest della ciclabile del Maso Limarò fino a Ponte Arche (si tratta di soli 1700 metri, molto pericolosi per i ciclisti).

Queste al momento sono solo alcune idee, ma i progetti partono sempre da un’idea. Ed è con nuove idee e nuovi progetti che parte, anzi che “riparte” il Trentino. E a chi dovesse considerare queste idee come utopie, mi permetto di ricordare che ogni utopia è un traguardo semplicemente non ancora realizzato.

Riccardo Lucatti – Presidente Associazione Restart Trentino

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