I SOCI FIAB RACCONTANO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Settembre, 2018 @ 6:09 am
Detto altrimenti: i “nonni” Fiab raccontano! (post 3322)
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Già, dopo una settimana a fare il nonno, sabato sono libero e via! Via sui pedali ecchealtro? Dove? No, non comincio dall’inizio, bensì dalla splendida Chiesa di S. Stefano a Carisolo: luogo di culto già in epoca romana, custode degli splendidi affreschi dei Baschenis (XV° secolo), edificata su uno sperone di roccia a fare da sentinella all’imbocco della Val di Genova o Val Genova che dir si voglia. Qualcuno dice che il nome della valle derivi dal latino “genu”, ginocchio a causa della genuflessione del suo corso sinuoso scavato dal Sarca. Altri – e fra questi io stesso – perché qui sarebbero venuti i miei antenati genovesi a tagliare gli alberi per le loro navi. Ma questa è un’altra storia.
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Noi, Claudio Colbacchini ed io, l’abbiamo raggiunta dall’alto, dopo avere scalato quasi tutta la Valle, fino a 5 km dalla fine della carrozzabile. Partiti da Ragoli, dove abbiamo lasciato l’auto, in totale fra andata e ritorno, 65 km. Qui a fianco, le cascate del Nardis.
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Salita non eccessiva, talvolta qualche strappo un po’ più duro, arriviamo al Bicigrill B.C. GRILL di Vigo Rendena, dove ci concediamo caffè e briosch e facciamo amicizia con la Gentile Signora che lo gestisce. Proseguendo, attraversiamo Carisolo e imbocchiamo la “nostra” Valle. Qualche auto ci sorpassa, altre ci incrociano. Le cascate del Nardis, bellissime. Proseguiamo, la salita si fa più dura … Infine, ritorniamo al “nostro” B.C. GRILL dove ci concediamo un’ottima bruschetta.
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Tutto bene, sole ok, né caldo né freddo. Solo che ci eravamo desmentagadi de la desmontegada, cioè del fatto che oggi i pastori riconducono a valle dai pascoli montani le loro mandrie le quali percorrono lunghi tratti della ciclabile, ed allora … allora occhio a distinguere sulla pista foglie secche da altri accumuli organici!
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Ci ripromettiamo di tornare in valle, portando l’auto a Carisolo e potendo quindi contare sul 100% della carica delle nostre e-mtbike, tal che si possa arrivare fino alla cascata di Lares e/o al rifugio Adamello, per poi proseguire a piedi fino al Lago Mandrone e alzare lo sguardo verso nord, là dove arrivano, sul versante opposto, gli impianti della Carosello Tonale ai piedi della Cima Presena (m.3068), qui a fianco in una foto invernale.
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Good e-bike & good Fiab Trento everybody!
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