TRENTO, LA NOTTE BIANCA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Giugno, 2012 @ 4:28 pm

 Detto altrimenti: bianca … brava … o cattiva?
Dice … negozi aperti, la gente “vive la notte”, diamine, siamo vivi, giovani o giovanili, e poi lo fanno anche all’estero … Vabbè, se lo fanno all’estero …dico io …

... senza parole ... sono senza parole ...

Sta di fatto che, uscendo io alle 07,00 del giorno dopo, e recandomi in bicicletta in Piazza Dante per incontrarmi con altri “normali” per una bella pedalata sino a Riva del Garda, ho dovuto schivare cartelli stradali divelti, moltissimi cocci di ceramica, moltissimi pericolosi frammenti di vetro, mucchi di spazzatura, etc.. Uno spettacolo da terzo mondo. Ma poi puliscono sa, mi si dice .. Si, e ci mancherebbe altro! Solo che il problema non dovrebbe essere quello di “pulire” ma quello di “non sporcare”. Sono stato giovane anch’io, ma l’impulso di spaccare le bottiglie vuote per terra, di divellere segnali stradali, di attaccare briga con ubriaconi non l’ho mai avvertito.

 

... Dante, per oggi la tua gita con noi salta, purtroppo! Con la bici conciata in questo modo non puoi proprio venire ...

 

 

 

In attesa degli amici, ho scattato qualche foto. Povero Dante … forse quando scrivevi “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” avevi in mente proprio una “notte bianca”. E poi, guarda la tua bicicletta che avevi parcheggiata vicino alla tua statua … guarda come te l’hanno trattata!