LE GUERRE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Agosto, 2018 @ 8:10 am(segue dalla puntata precedente)
Detto altrimenti: ieri e oggi, con le armi, con la finanza, con la politica (post 3307)
Con le armi. Un tempo si dichiaravano per un pretesto: “Hai sconfinato; voglio Danzica; una tua nave ha sparato alla mia” Un pretesto pur che sia. Oggi scoppiano anche per “ragioni umanitarie” o vengono chiamate “guerre civili”.
Con la Finanza. Gli USA richiedono alla Federazione Jugoslava la restituzione dei prestiti. Milosevich ripartisce l’onere sui vari stati della federazione. Alcuni si rifiutano. Scoppia la guerra dei Balcani anche per questo motivo. Il fortissimo esercito di mercenari della Serbia si autodistrugge.
Con la politica. Agli USA non va bene una UE forte. Gli USA indeboliscono la Turchia e di conseguenza l’UE.
Oggi pare che in Italia si assuma come pretesto la guerra agli immigrati per non pagare contributi all’UE e per uscire dall’UE. Ecco il possibile ultimo scenario, della serie a pensar male si fa peccato ma si indovina. Infatti non pagare l’UE renderebbe liberi per il governo 20 miliardi con i quali far fronte a parte delle premesse-promesse elettorali e avere quindi il consenso ed il tempo per realizzare la sdemocratizzazione democratica del paese attraverso l’introduzione di:
- referendum propositivo senza quorum;
- obbligo di calendarizzazione per il Parlamento;
- vincolo di mandato per i parlamentari.
Con il che la Democrazia sarebbe democraticamente trasformata in una oligarchia. A questo punto – o anche prima – ci fanno uscire dall’Euro. Bene, torniamo alla liretta che poi ce ne vuole tanta ma tanta per pagare le nostre importazioni di materie prime di energia. Non importa: si fa fronte con il dimezzamento del potere di acquisto di stipendi e pensioni. Eccheccivuole?
FINE (sarebbe veramente la fine!)
P.S.: per capirsi, oggi è come se l’Italia fosse un vogatore debole di un equipaggio di altri sette vogatori forti su una canoa che vince la regata. Se questo vogatore scende e sale su una canoa singola, non ha alcuna speranza non dico di vincere la regata, ma nemmeno di arrivare al traguardo.
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