ANCORA GENOVA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Agosto, 2018 @ 1:56 pm

Detto altrimenti: e i suoi viadotti …. (post 3295)

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Ora si parla di responsabilità tecniche, manutenzioni, risarcimenti. Ma io mi chiedo: quando si realizza un’opera simile, non si indica la “data di scadenza” come sui medicinali? Chi la commissiona e paga per ricevere un manufatto conosce quanto esso durerà? Poi lo dà in concessione per quanti anni? Anche oltre la data di scadenza?

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Chi ha sbagliato? Chi si è dimenticato di indicare la data di scadenza o chi non l’ha voluta conoscere? Cui prodest? Cui bono? Chi ci guadagna? Direbbe quel tale avvocato M.T. Cicerone …

Ora faremo un esame di tutti i ponti/viadotti italiani e controlleremo le loro manutenzioni e  scopriremo anche la data di scadenza di ognuno. E dopo tale data, ne costruiremo di nuovi? Con quali soldi? Forse risparmiando e non ripristinando il servizio militare obbligatorio: così avremo le risorse che altrimenti avremmo dovuto impegnare per la riattivazione delle caserme dismesse da decenni … O anche riducendo gli acquisti dei cacciabombardieri F35 …

Vedremo.

P.S.: nel frattempo il governo grida “Revochiamo la concessione!” E la massa, inconsapevole degli aspetti economici, finanziari e giuridici, lo applaude. Ecco, alla (mala)comunicazione odierna non importa se tu dici cose sagge o stolte: importante è prevedere l’effetto che le tue dichiarazioni faranno sulla massa. Tu dici:  “Non hai lavoro? la colpa è degli immigrati!”. Non è vero, ma la gente ti vota …