PICCOLE CICLABILI CRESCONO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Giugno, 2018 @ 11:52 am
Detto altrimenti: si comincia così, poi …. (post 3240)
Two hours biking
BicinRivadelGarda! Già , non più solo vela: Riva del Garda, paradiso anche per i ciclisti! I circuiti “terrestri†dell’Altogarda Trentino fra i suoi laghi di Garda, Toblino, S. Massenza, Cavedine, Tenno, Ledro. Le grandi salite: al Monte Baldo, al Passo Bordala, al Passo S. Giovanni; al Rifugio S. Giovanni; alla Malga Grassi; la Ponale. La ciclabile “sul lago†da Capo Tempesta verso sud, quasi fino a Bardolino e oltre … Questi i GP-Grandi Percorsi. Ma ve ne sono altri, minori ma bellissimi. Ve ne racconto uno. Questa mattina avevo due ore di tempo, poi volevo essere disponibile per andare al lago con la mia nipotina di quasi otto mesi. Che fare? Fino alle 10,00 Bianca si prepara, quindi alle 08,00 … via!
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Da Riva, all’altezza della cosiddetta Area Cattoi, si diparte verso nord una “ciclabile minore†di 4,5 km, quasi tutta “sopraelevata†per cui vedi la città un pochino dall’alto, soprattutto da un angolo visuale diverso. Pendenza limitata, pochi ciclisti, molti oleandri, ti conduce alle Cascate del Varone. Qui si passa sulla SP che sale al Lago di Ledro. Di solito io proseguo fino al passo del Ballino per poi scendere a Fiavè, Ponte Arche, Sarche, Pietramurata, Drò, Arco, Riva.
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Oggi non ho tutto questo tempo, quindi dall’Hotel che sovrasta il lago di Tenno ho preso a destra, verso sud, una stradina in pianura che poi diventa sentiero ed ho raggiunto Canale di Tenno, un piccolo borgo medievale intatto. Da qui sono sceso velocissimo a Riva. 30 km, due ore, comprese molte fermate per guardarmi intorno e scattare foto.
Two hours biking, che vi dicevo?
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The day after, cioè oggi domenica, a Riva del Garda: Pan, bondola e vin! E che bondola!
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Due giorni dopo, da un lago all’altro: qui sono al Kalternsee, il bellissimo lago di Caldaro (percorso: Ora- periferia sud di Bolzano – salita ad Appiano – discesa sul lago – Ora. Tot. km 47). Foto scattata dal nuovo amico Andrea. Andrea? Pedalava davanti a me a 22 kmh. Stante il leggero vento contrario mi accodo. Dopo un po’ gli dò il cambio: amicizia è fatta! “Sei della Fiab?” mi dice … vista la mia bandierina gialla … “Si certo, dai iscriviti anche tu o – comunque – se vuoi fare qualche pedalata insieme, puoi unirti alle nostre uscite “singole”, cioè a quelle personali, fuori programma … E poi, per farti un’idea della Fiab, puoi navigare nel nostro sito Fiab Trento per il programma annuale e in particolare nella rubrica “I soci raccontano” per i resoconti di molte nostre uscite. Dai, Andrea, ti aspettiamo!”
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Attenzione: arrivati in cima alla salita, ad Appiano, là dove è collocata una vecchia locomotiva a ricordo del trenino d’un tempo, molti non sanno come procedere. Vanno avanti, cercano la prosecuzione della pista ciclabile, etc. Io suggerisco, per chi vuole tornare ad Ora, di superare la locomotiva lasciandovela a sinistra e di girare immediatamente a destra dietro la siepe che si trova sul lato opposto della locomotiva e di scendere lungo veloci e bellissime strade poderali.  Nella foto (di due anni fa) a lato, la mia bici è orientata in senso opposto alla direzione di discesa che vi ho descritto.
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