TRENTATRE’
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Maggio, 2018 @ 1:38 pmDetto altrimenti: “Trentatré”, la marcia degli alpini      (post 3180)
Oggi qui a Trento, sfilamento (così diciamo noi Alpini) degli Alpini e delle loro Associazioni di tutta Italia davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la 91° adunata nazionale. Gli Alpini … 50 anni fa lo ero anch’io, Sten di cpl (1) nella Brigata Alpina Tridentina. Sono sceso in centro città , berretto in testa. Per vedere, ricordare, rimpiangere soprattutto … l’età !
La presenza del Presidente Mattarella, la presenza di Alpini saliti dalla Sicilia, da Napoli … quelle penne nere, le Freccie Tricolori che solcano il cielo … retorica, dirà taluno. E sia, forse … un po’ … ma non è certo retorica quella dell’ alpino trentino  Guido Vettorazzo,  oggi 97enne, reduce dalla Russia, resistente sul Don dopo la caduta di Stalingrado, lui e la Brigata Julia, l’unico corpo giudicato non sconfitto dagli stessi Russi. Lui che negli anni scorsi è stato nelle scuole medie a spiegare cosa era la guerra, cosa si soffriva, cosa si mangiava, la vita appesa ad un filo … gli scarponi, per fortuna almeno quelli, fatti di una spessa lana cotta che non si bagnava perché la neve – per il gran freddo – non si fondeva mai, era asciutta. Almeno quelli, quelli che taluno riusciva a procurarsi con baratti improvvisati proprio con i nemici Russi, per sostituirli ai propri di cuoio scadente, freddi, che esponevano i piedi a sicuro congelamento.
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La città mobilitata, il centro storico è ampio ma non è una piazza d’armi: ogni strada, ogni piazza, ogni vicolo pieno di … di tutti i dialetti d’Italia. Passo a fianco del Gruppo Aosta e saluto a voce alta: “Custa l’on ca custa …†e loro di risposta: “Viva l’Austa!†(2) Già , perché io ho vissuto anni (anche ) in Piemonte. Piemonte? Sezione di Asti: “Parluma piemuntes ne’ monsu’? Anduma bin?†Altra risposta in dialetto: “Ciarea, rvdz.â€(3) E così via, visto che io (anche) per lavoro ho girato mezza Italia.
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La guerra, gli armamenti. Io sono contrario a tutto ciò, ma questi miei ex commilitoni sono Soldati della Pace, persone dai e dei monti che hanno sempre aiutato la gente dei monti (ricordiamo la frana del Vajont del 1959; la grande alluvione in Trentino del 1966; la tragedia di Stava del 1985. Ma li abbiamo visti all’opera anche nelle alluvioni delle grandi città : Firenze, 1966; Genova, 1970) e nei terremoti anche recenti. Il Presidente Mattarella “… grazie, Presidente, della Sua presenza … chissà se nel frattempo, durante la sfilata dei reparti, il Suo pensiero non è andato (anche) alla risposta che sta aspettando dalla politica, Lei che ieri in TV, per inciso, ha detto che il Presidente della Repubblica non è un notaio; che nessuno Stato può farcela da solo senza l’UE; che non promulgherà mai leggi contrarie alla Costituzione o senza copertura finanziaria”. Chissà …
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Il mio cappello da alpino ha cinquant’anni puliti puliti (1969 – 2018): la penna nera ha solo tre giorni, ho dovuto sostituirla … tanto era consumata quella originale che aveva superato ben dieci traslochi! Oggi passeggiando fra le bancarelle “alpine†mi sono deciso ad un altro acquisto, una seconda penna nera che ho applicato … be’, la foto parla da sola. Domani, se non piove, mi farò una cinquantina di km con la penna nera al vento. In bicicletta.
Bravi Alpini, di ieri, di oggi, di sempre!
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Una persona politica, unica voce fuori dal coro, scrive sulla stampa: “Ieri sono scappata da Trento e sono venuta al mare, per godermi l’alba. Cosa c’è da festeggiare oggi, se non la Vita, il Risveglio? Le parate, i corpi militari, la retorica nazionalistica, i patriottismi non fanno per me. E meno che meno la mia città ridotta ad un rav party”. Mio commento: riporto anche se non condivido. Infatti lo “sfilamento” degli Alpini è stato preceduto dalla commemorazione dei caduti. Già questo giustificherebbe l’adunata.
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Firmato: Sten di cpl della Brigata Alpina Tridentina, classe 1944, ora forse promosso capitano a sua insaputa. Mi informerò.
Note:
- Sottotenente di complemento
- Costa quel che costa, viva l’Aosta
- Parliamo piemontese, vero signori? Andiamo bene? Ciao, arrivederci (rvdz, arrivederci, unica parola in dialetto e in lingua senza alcuna vocale).
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