Mr. TRUMP, PACTA SUNT SERVANDA!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Maggio, 2018 @ 7:10 amDetto altrimenti, in italiano: bisogna rispettare gli accordi sottoscritti      (post 3178)
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Trump ha denunciato unilateralmente i trattati di Parigi sul riscaldamento globale. Ora denuncia unilaterlamente il contratto sul nucleare iraniano e vuole imporre dazi del 20% sulle importazioni di auto europee. Quale credibilità potrà poi avere in futuro se e quando vorrà sottoscrivere altri accordi internazionali? Trump si rende conto che sta scavando un solco fra gli USA e il resto del mondo? E noi europei, quando ci decideremo a costituire gli Stati Uniti di Europa?
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La credibilità . Anni ’70. Ero a capo della Direzione Finanza Italia della STET-Società Finanziaria Telefonica p. A., Torino, la più grande società finanziaria del paese, una finanziaria “mista†cioè in parte operativa (gestiva direttamente alcune funzioni aziendali del gruppo: finanza e controllo di gestione), in parte pura (deteneva i pacchetti azionari delle società partecipate e delle controllate). Erano anni difficili: stretta valutaria e creditizia e blocco delle tariffe SIP. La Stet, anche mio tramite, raccoglieva denaro dalle banche: a breve, a medio e a lungo termine. Una volta avevamo bisogno urgente di 50 miliardi di lire. Telefonai ad una banca amica (la BPM- Banca Popolare di Milano), al suo Vice Direttore Generale, Rag. Rizzo che mi disse: “D’accordo, dottore, ma se il mio Consiglio di Amministrazione mi chiede se voi siete pronti a rimborsare l’operazione dietro una mia semplice telefonata a lei, cosa posso dire?†Io risposi che poteva dire di si. Lui mi credette. Tutto andò per il meglio. In altra occasione il più grande e importante finanziere privato del Paese, il dr. Giancarlo Gloder, mi disse: “Vede dottore, alla base del nostro lavoro c’è la credibilità personale di ognuno di noi. Senza quella non si va da nessuna parteâ€.
Trump sarà credibile in futuro?