FESTA DEL LAVORO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Maggio, 2018 @ 11:06 am

Detto altrimenti: 1° maggio, qualche riflessione                             (post 3155)

downloadDicono che i fattori della produzione siano capitale e lavoro. Dirigente a 30 anni (ne ho 74), ho sempre gestito società di ogni tipo da posizioni di vertice e la mia lunga esperienza sul campo mi porta ad una conclusione parzialmente diversa: quei fattori sono capitale e Motivazione delle Persone che lavorano. La Motivazione deriva dal rispetto che si porta loro, da come li si fa crescere, da come li si coinvolge e responsabilizza, da come li si incentiva, dalla fiducia che si dà loro, da come li si fa sentire “un gruppo”. Ho sempre accettato di essere giudicato dai miei collaboratori (che non ho mai chiamato “dipendenti) i quali mi hanno sempre detto “Siamo felici di venire a lavorare con lei”.

Alcuni esempi

  • Le ferie. Io dicevo loro: organizzatele voi stessi, purchè garantiate la copertura del servizio. Felici loro, nessun problema io.
  • Ai miei dirigenti: questi sono gli obiettivi per ognuno di voi e questo il budget degli aumenti di merito che voi stessi potete gestire fra i vostri impiegati.
  • Un mio supercapo mi intima di licenziare un dirigente: rispondo che lo avrei osservato bene e avrei agito in base alle mie risultanze. Quel tale non meritava il licenziamento ed io non lo licenziai. Dopo un anno fui costretto io (da quel supercapo) a cambiare lavoro e mi portai dietro quel dirigente. Non rimpiango la mia decisione d’allora, anzi: ne vado fiero.
  • Un problema complesso. Si individua il responsabile del Progetto e tutti si mettono a sua disposizione, io compreso (dicesi: operare per funzionigrammi e per progetti e non solo e sempre per organigrammi della serie “Io so’ io e voi nun siete niente”).
  • Ai miei dicevo: di ogni singolo vostro intervento fate nascere una vostra azione seriale per tutti i possibili casi simili. Quando vennero i preparatori alla certificazione di qualità ci dissero che noi ci eravamo preparati da soli.
  • Ho sempre delegato potere e responsabilità, insieme: mai solo potere, mai solo responsabilità;
  • Un esempio da seguire? Adriano Olivetti.

Un episodio della mia vita di lavoro. Ero appena stato assunto in  una Spa di 650 dipendenti a capo della Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione e sotto di me avevo cinque dirigenti i quali a loro volta gestivano globalmente 70 persone.  Per due giorni due fui affiancato dal mio predecessore. Volevo convocare i miei dirigenti per presentarmi e conoscerli. Il mio predecessore mi suggerì di convocarli uno alla volta “Così tu hai più potere su di loro”. Io li convocai tutti contemporaneamente: non ero alla ricerca di maggior potere ma del loro massimo coinvolgimento.

Dice … ma tu blogger, sei un manager o no? Lo sai che il primo obiettivo di una azienda è aumentare l’utile economico? Rispondo: può darsi che io non sia stato un manager, vorrà dire che i molti proprietari d’azienda che mi hanno assunto e pagato si sono sbagliati. Tutti. E poi, il primo obiettivo … ma via … che ormai lo si è capito:  è la soddisfazione delle persone che hanno rapporti con essa, iniziando da chi ci lavora. Già, perché le persone motivate “rendono di più” anche quanto a risultato economico. Ed un capo che non motiva i suoi deve essere rimosso, e alla svelta.

Quanto sopra per la festa del Lavoro, del lavoro che già si ha. Ma per quelli che il lavoro non l’hanno, che dire? Io direi che occorre mettere al centro di ogni politica, al primo posto assoluto i problemi  1) della formazione scolastica e per il lavoro e 2) della sicurezza “del” lavoro e “sul” lavoro.

download (1)Da ultimo, ma non per questo meno importante: i nuovi schiavi. Conosco una persona che da anni lavora in una grande società con contratti “settimanali”. Si, avete capito bene: ogni settimana scade il suo contratto e ne viene sottoscritto un altro. Spesso poi vediamo in TV interviste a braccianti agricoli extracomunitari che lavorano in nero a 3 euro l’ora. Mi chiedo: ma se li individua il cronista, se tutti noi li vediamo alla TV, possibile che la polizia non riesca a perseguire quel datore di lavoro, quei caporali? Ieri, grande manifestazione a Prato … in Italia oltre 2 morti al giorno per incidenti sul lavoro! A Prato “si stimano” circa 15.000 lavoratori “in nero” … A suo tempo fu istituita la Procura Antimafia. Oggi occorrerebbe istituirne una nuova: la Procura Antischiavismo.

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