FINE SETTIMANA RICCO DI ARTI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Marzo, 2018 @ 2:02 pmDetto altrimenti: venerdì, ieri, oggi, domani                        (post 3100)
1 – Trento. Venerdì pomeriggio. Foyer del Teatro Sociale all’incontro con gli attori de “Le sorelle Materassi†(v. infra, dopo).
2 – Riva del Garda. Ieri sera, Arte Fotografica e il Manzoni (v. post precedente)
3 – Trento. Questa mattina. I concerti della Domenica alla sala della Società Filarmonica: i fratelli Bortoluzzi: Gabriele  al violino e Federica al pianoforte: 23 anni lui, 29 lei. La loro mamma, una giovane distinta signora più sorella che mamma, casualmente seduta in sala a fianco di mia moglie Maria Teresa. I due ragazzi, mi permetteranno di chiamarli così, hanno portato nella sala il sole che – finalmente! – splendeva fuori, dopo giornate di nevischio e temperature quasi siberiane: il sole, la sua energia, quello che ci ha avvolti all’uscita dal Concerto, loro due ce lo avevano già regalato all’interno. Grazie, raga!
A. Mozart, Sonata in Sol magg. KV 379 –    L.V. Beethoven, Sonata in La magg. n. 9 op. 47 “Kretzer†– J. Brahms, Sonata in re min. n. 3 op. 108. Un programma ricco, complesso, assolutamente generoso … ecco il termine: generoso, come sa esserlo la natura dei giovani, ed alla fine un bis, il cantabile di Paganini. Perfetta la pianista; corporeo il violinista, che suonava con il … corpo, lui che non lasciava raffreddare le corde del violino anche quando aveva terminato di suonare, lui che le accompagnava nel loro quietarsi anche dopo la tempesta di note che le aveva animate. Ecco, erano le note ad animare le corde, non viceversa.
Che peccato, mi dico, non essere un vero critico musicale, un musicologo, ma un vile meccanico (manzoniano, v. sopra, ieri sera) della Musica; un semplice musicofilo amante della Musica alla quale sa dare il solo tributo di essere tesoriere dell’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda (Presidente Franco Ballardini, professore al locale Conservatorio Bonporti)! E che peccato che oggi non fosse con noi Cristina Endrizzi, pianista già cantante lirica, Presidente dell’Accademia delle Muse, circolo culturale privato in Trento; o ancora, la cara amica Stefania Neonato, pianista e fortepianista internazionale (docente in Germania); e il mio amico conterraneo ligure Carlo Fierens, chitarrista classico in USA; e il compianto pianista-violinista Ruggero Polito, lui che oltre che “fare†il Presidente del Tribunale di Rovereto e della citata Associazione(per 50 anni!), alla sua tenera età frequentava l’ultimo anno di conservatorio di violino a Riva del Garda suonando su violini modello Guarneri!
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Ma bando alle recriminazioni e accontentiamoci – anzi, accontentatevi – di quello che può scrivere il vostro blogger preferito (lo sono, vero?). I due musicisti, credo milanesi … aspetto che mi inviino tramite la mamma (alla quale ho subito rifilato un mio biglietto da visita) la nota riportata sul programma dei concerti, nota che mi affretterò aa riportare qui nel testo; una loro foto e notizie sul tipo di violino utilizzato da Gabriele. Far tornare i due Musicisti qui in Trentino? Come? Noi a Riva potremmo certo e ben volentieri inserire un loro concerto le programma 2019 o 2020, anche se i nostri emolumenti sono così ridotti che imbarazzano un po’ … Ne parlerò in Consiglio Direttivo. Certo che però  l’alloggio sarebbe comunque a carico nostro (una casa a loro disposizione) e così pure una bella veleggiata in barca a vela da regata con il mio FUN di sette metri. Ma chissà se basterebbe … io comunque ci sto provando … E poi … se invece riuscissimo a far loro conoscere il ben più noto MusicaRivaFestival? Vedremo.
4 – Trento, oggi pomeriggio, Teatro Sociale. “Le sorelle Materassiâ€, libero adattamento di Ugo Chiti dal romanzo capolavoro di Aldo Palazzeschi, pubblicato nel 1934 e già più volte approdato con successo al cinema, in televisione e in teatro, che torna felicemente sulle scene in uno spettacolo di grande divertimento. Ambientato nei primi anni del secolo scorso, narra la vicenda di quattro donne che vivono una vita tranquilla e isolata: tre sorelle e la loro fedele domestica. Tutto sembra scorrere su tranquilli binari, quando in casa Materassi giunge il giovane nipote Remo. Bello, pieno di vita e spiritoso, diventa l’oggetto di una predilezione venata di inconsapevole sensualità . E così il sereno benessere della vita familiare comincia a incrinarsi. Regia di Geppy Gleijeses, interpreti Lucia Poli (di cui Paolo Poli è fratello), Milena Vukotic (la “moglie†di Fantozzi) e Marilù Prati. Il giovane nipote spendaccione Remo è interpretato da Gabriele Anagni (già attore di successo  in originali televisivi), Niobe da Sandra Garuglieri (ottima), Palle da Luca Mandarini, l’americana Peggy da Roberta Lucca.
Ottimo il lavoro di Ugo Chiti: ridurre ad 80 minuti di spettacolo un romanzo di 300 pagine! Altrettanto lodevole la combinazione registra-scenografo per le “invenzioni” delle ombre cinesi e delle corse in automobile!
L’altra sera ho chiesto a Lucia Poli come fossero stati scelti gli attori rispetto ai ruoli, ma la domanda più interessante non l’ho fatta: la pongo qui. Nel cinema si girano diverse scene, se ne sceglie una e la si proietta per anni ed anni; in teatro ogni recita è una nuova edizione della stessa scena: maturano i personaggi, gli attori che li rappresentano ed anche – mi chiedo e le chiedo – gli attori in quanto persone? Nel frattempo … pieno successo di pubblico e di critica, la mia compresa, per quel poco che può valere.
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5 – Domani mattina in Paganella: a sciare! Ecchè … è un’arte anche quella!
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6 – Domani sera, a Trento. Serata dell’Accademia delle Muse. Musica e canto a sorpresa e poi un “Boato†di colori, incontro con l’ingegnere, professore di chitarra classica ma soprattutto pittore Matteo Boato (seguirà post).
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(Per la regia: inserire qui il filmato delle pecorelle-intervallo della vecchia Rai-TV, con relativa melodia. €10,00 di premio a chi individua la melodia e il suo autore).
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Nient’altro fino a martedì mattina, quando sarà pubblicato il post sulla serata accademica. Ce ne scusiamo con i post-lettori
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