LIBRI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2018 @ 7:11 amDetto altrimenti: libri                                          (post 3090)
Libro, il latino liber, termine che significa anche libero: sarà un caso? Chi ha detto “Se ho denaro mi compero libri, se ne avanzo, anche del cibo?†Grazie se voi, lettrici e lettori, mi aiutate a ricordare l’autore di questa frase.
Libri. Sugli scaffali, in doppia fila: quelli della seconda fila li ho collocati su di un’assicella di legno, un po’ più alti, così “si vedono†ed ho raddoppiato la capacità delle scaffalature. Poi ne arrivano altri, li poso di traverso, un po’ scomodi. Come a teatro: poltronissime, poltrone e loggione. I miei libri non sono catalogati. Cerco di tenerli raggruppati: il primo gruppo bene in vista … quelli che maggiormente amo, quelli che voglio prendere in mano anche se non è per (ri) leggerli. Gli altri, tendenzialmente, per categorie uniformi. Ma non è facile. Non è facile quando qualcuno di loro che ti interessa particolarmente s’imbosca e tu lo cerchi, lo cerchi fino a quando lo trovi … anzi: ne trovi un altro che pure ti stava a cuore avere sottomano. Così è successo ad “Autorità ed individuo” di Bertrand Russel un libretto che ho da 55 anni. Lo stesso vale per l’antologia inglese di Ida Lori, ed. del 1956, Lire 1.000, un testo degli anni del mio ginnasio.
E poi ci sono quelli che tengo sul comodino. Attualmente sono: un’edizione della Lisistrata di Aristofane (in italiano!); “Come fermare il tempo†di Roberto Vacca; il citato Russel; “Nel nome dell’umanità †di Riccardo Petrella; “Così parlò Zarathustra†di Friedrich Nietzsche; “In bici dalla Siberia a casa†di Bob Lilwall. Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei? E allora provate un po’ a dire chi sono io!
Domani, gruppo di lettura Librincontri di Mirna Moretti. Parlerò del libro a pedali (regalo di Mirna!), tanto per alleggerire il discorso, di un tizio che qualche anno fa, su una bici stracarica (60 kg!) ha pedalato decine di migliaia di km partendo in inverno dalla Siberia e via Giappone e Australia è poi risalito fino all’Inghilterra. Il citato Gruppo di lettura e il relativo post di Mirna e i libri della “sua†biblioteca mi portano a raccontare come io stesso, da qualche anno, da quando sono in pensione, non sia più la stessa persona. Nel senso che sto vivendo una nuova vita. Migliore. Ombre, libri … libri che prima erano solo ombre. Ora sono realtà , bellissima. Davanti a casa mia, oltre il fiume Fersina, anni fa un cantiere, illuminato la notte. E una notte, alzandomi …
 Ombre
La luce del cantiere
penetra la stanza
e disegna sulla parete
la danza delle foglie
incontrate
nel suo breve cammino.
Mobili dita
accarezzano i libri
a svegliare pagine assonnate
che s’aprono liete
all’invito.
E mentre le osservi
raccontare
le mille piccole fiabe
alla notte
ti sembra di rubare
ciò che avevi abbandonato
per la fretta di vivere
e che quindi da tempo
non era più tuo.
Grazie per avermi letto!
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