DEMOCRAZIA, ATTO QUARTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Febbraio, 2018 @ 10:02 pm

Anteprima

 

sdrQuesta mattina sono stato quasi quattro ore a sciare in Paganella. A Trento, nebbia bassa ma venticello da nord: noi “vecchi” volponi del clima locale, vecchi anche senza le virgolette, non ci siamo fatti ingannare e siamo saliti ad Andalo. La corsa alla prima cabinovia: quelle che ti sembrano tante persone … poi – sulle piste –  nelle prime due-tre ore  si distribuiscono, non intralciano, anzi, vi sono alcune piste addirittura dimenticate dalla folla e non vi dico quali! Poi, quando l’affollamento e le code agli impianti aumentano, un trucco: ti piazzi alla risalita della stazione intermedia della funivia: c’è sempre qualcuno che scende e tu riesci sempre a risalire sena aspettare troppo tempo. In questi giorni fa freddo, la neve si mantiene ottima anche a quote basse, la battitura delle piste con i gatti delle nevi “dura” ben oltre le prime sciate. La neve “tiene”, non serve spigolare, meglio lasciarli andare, lasciarli scorrere questi sci: sei più veloce e ti stanchi meno. Stancarsi? Noi “veci straza piste”? Quando mai? Un caffè alla Malga Zambana, un altro alla Malga Lovara e via!

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Un suggerimento alla società di gestione degli impianti di risalita: si potrebbe predisporre un corridoietto di accesso alle cabinovie riservato alle mamme con carrozzina e alle file di mini-bimbi accodati dietro un maestro di sci, bimbi che rischiano di essere soffocati dalla folla e di perdere il contatto con la loro guida. Grazie.

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Fine dell’anteprima. Ora possiamo cominciare.

Rientrato a casa a Trento per pranzo (ore 13,00), mi sono detto: ecchè, non lo scrivi oggi un post serio? Massì … dai … dai che tanto lo sanno tutti che zitto un ci sai stare! E allora ecco DEMOCRAZIA ATTO QUARTO

Detto altrimenti: art. 1 della nostra Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”     (post 3081)

Siamo una Repubblica, e su questo non ci piove. Fondata sul lavoro: e già qui … La sovranità etc …

Ecco, ragioniamo un po’ su questo terzo aspetto: sulla titolarità della sovranità. Secondo l’articolo citato non esiste democrazia diretta, bensì è prevista una democrazia basata sulla sovranità esercitata nelle forme etc. cioè attraverso i partiti politici. Ed ecco perchè io sono sospettoso verso quegli “agglomerati” (associazioni, movimenti, partiti, etc.) che dichiarano di essere semplici portavoce della democrazia diretta del popolo, se non altro perché – a parte il necessario rispetto del dettato costituzionale – il popolo non esiste o almeno, non esiste “la” volontà del popolo: infatti esiste la volontà dei singoli partiti che sono espressione, ognuno, della volontà di “una parte” di popolo.

Il popolo unitario è esistito solo sotto il fascismo: partito unico, popolo unico, acclamante. Gli altri in carcere o in esilio, tanto non sono popolo.

E poi, a me non serve solo un semplice “portavoce”, ovvero chi sin d’ora dichiara che “se sarò eletto sarò la vostra voce”: infatti a mio sommesso avviso serve un governo che sappia agire anche d’iniziativa all’interno dell’idea e dell’ideologia che lo ha animato sin dal momento della sua costituzione ed elezione al potere, un governo che sappia decidere e si assuma la responsabilità delle proprie decisioni e delle non-decisioni. Poi io lo giudicherò sui risultati. Non mi basta un governo “impiegato-anche-di-ottavo-livello” buono solo (quando almeno fosse almeno tale!) ad eseguire. Eseguire cosa … poi?

downloadHo ritirato in campo le ideologie. Già … i partiti d’un tempo vivevano di ideologie, ovvero ognuno propugnava e difendeva la sua, dichiaratamente: tipico esempio la dialettica fra Don Camillo e Peppone. Poi abbiamo deciso che ideologia è brutto, abbiamo decretato la morte delle ideologie, ed oggi ogni partito dichiara di agire per “il bene di tutti”. Ma … mi domando, quale è il contenuto di questa nuova “ideologia ad partitum” se non addirittura “ideologia ad personam”, cosa è questa ideologia non dichiarata come tale (cioè come ideologia) e dai contenuti ugualmente non dichiarati, quella che dovrebbe portare tutto il bene a tutti?

A dire il vero c’è un’ideologia che – purtroppo! - è sopravvissuta, latente ma nemmeno tanto, ed è una che proprio avremmo voluto vedere estinta, quella sì! Mi sento di dire che si tratta di quella fascista, anche se la ragione del suo sopravvivere (in molti comportamenti) consiste nel fatto che il fascismo non è solo un’ideologia bensì anche una epistemologia, ovvero “un modo di conoscere il mondo, di rapportarsi con il mondo”. Sulla morte o sopravvivenza del fascismo, si veda comunque

http://www.lavoroculturale.org/aspirazione-al-fascismo/

Dice … ma dopo una democrazia che nei millenni ha storicamente assunto successivamente tre significati diversi: “potere sul popolo”, “strapotere del popolo” e “potere del popolo”, quale potrebbe essere la “democrazia atto quarto”? Ecco, a mio sommesso avviso essa dovrebbe essere quella che sconfigge il populismo (basta con il “io governo così perché mi accattivo le simpatie di tutto il popolo”! Basta!), e forse  potrebbe  essere  quella che affida il potere al governo espressione di un partito espressione di “alcune parti del popolo”, partito risultato vincitore e seguito di una legge elettorale meno policroma, vincitore secondo un sistema maggioritario a doppio turno e con una opposizione proporzionale, con una soglia d’ingresso minima, chessò, al 2%. Ecco, la  “democrazia atto quarto” potrebbe forse essere questa: una democrazia funzionante.

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