LO SPAZIO CULTURALE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Febbraio, 2018 @ 6:38 amDetto altrimenti: quanti lo ricercano? Quanti lo capiscono?          (post 3068)
Una vita monoculturale, la mia, fino a qualche anno fa. Il lavoro, il lavoro, il lavoro. Direte: è cultura anche quella. Si, cultura è insieme di conoscenze e se lavori molto, conoscenze ne acquisisci, molte. Si, però sono sempre le stesse: di lavoro! Sai cheppalle … cheppalle anche se varietas delectat, anche se plurale è bello, anche se nella mia vita ho lavorato in ambiti molto diversi, sempre a livelli molto elevati. Ma ecco la pensione. Dicono che il pensionamento può condurre all’esaurimento nervoso: “Tu semmai lo fai venire agli altri … a starti dietro†dice mia moglie. In effetti io fermo (e zitto) non ci so stare, fisicamente (bicicletta, vela e sci) e intellettualmente. Ed allora ecco i libri, ecco le associazioni culturali, sportive, letterarie, i gruppi di lettura, la storia, i classici, la filosofia, le brevi lettere alla stampa locale, la partecipazione a convegni,  etc. etc.. : di volta in volta (e di luogo in luogo) da semplice associato, vicepresidente, uditore, segretario, presidente, lettore, gost writer, scrittore, tesoriere, ragazzo di fatica,  … insomma, alla come viene viene. Basta esserci e l’arricchimento (non di denaro!!) è assicurato.
E poi – ma mica tanto poi – dal 2011 c’è il mio blog, una sorta di diario-non-segreto, un colloquio costante con 100-150 persone al giorno, il 25% delle quali – ovvero di voi, lettrici e lettori – nuove ogni giorno. In sei anni appena compiuti ho scritto oltre 3000 post-articoli chiamateli come volete che per me va bene in ogni caso. Ho scritto … anzi … sto scrivendo un po’ di tutto, il mio editore mi lascia libero, non mi ha mai “ripresoâ€, grazie Andrea alias Ing. Andrea Bianchi: grazie anche perché questi miei post sono il mio più attivo Spazio Culturale.
Cosa? Dite che sto omettendo un aspetto della mia vita? Quello politico? Be’ … si, lo confesso, non avrei voluto parlarvene … anche perché non ho fatto e non faccio politica (non sono candidato a nessuna posizione di partito o altro), bensì pre-politica, cioè cerco di approfondire temi di carattere generale, come quando, nell’ultimo Evento dello scorso anno, con gli amici ci siamo occupati dell’Autonomia. A me, presidente dell’associazione organizzatrice (che non nomino per via della privacy), loro hanno lasciato l’apertura del convegno, tutto lo spazio che volevo, diciamo … cinque minuti (begli amici! Direte voi …)! Ed io a parlare del senso trascendente dell’Autonomia, ovvero di ciò che proviamo quando ne godiamo i frutti, cioè i risultati della sua applicazione pratica. Ma soprattutto a parlare del senso immanente dell’Autonomia, ovvero di come la viviamo giorno per giorno, minuto per minuto, di come la percepiamo “nel durante†(non “prima” né “dopo”) e quindi – a mio sommesso avviso – dell’Autonomia innanzi tutto come caratteristica del libero pensiero di ognuno: autonomo, appunto. Ma tant’è, la stampa riferendo del mio intervento ha scritto che io avevo parlato del senso trascendente e del senso “imminente†dell’Autonomia! Ah si? Ed io nel mio blog di spazio immanente ne ho quanto ne voglio: scrivo, mi scavo, disegno, costruisco e difendo questo mio spazio culturale (e anche quello trascendente).
I miei prossimi AP-Argomenti Preferiti? Ne ho alcuni in lavorazione mentale:
- La lunghezza della democrazia
- …………………..
- La democrazia e la storia del suo significato nei millenni, ovvero successivamente potere sul popolo; strapotere del popolo; potere del popolo.
- ………..
- La catena (o l’albero) di trasmissione della democrazia.
- …………..
- La violenza delle eccezioni e delle violazioni di legge.
- …………..
- I simboli al potere e il potere dei simboli.
- …………….
- L’aggiornamento delle priorità .
- …………….
- La lotta ai cappellifici, ovvero alla moda di mettere il cappello sul lavoro altrui.
- ……………..
- Pluralità e molteplicità .
- …………..
- Laicità , grazie a Dio.
- …………….
- Autorità e autorevolezza.
Insomma, ecco il mio spazio culturale, anzi i miei spazi culturali, sentieri che in una qualche misura ho già percorso in post precedenti ma che sento la necessità di ricalcare, dando loro una particolare e specifica centralità . Grazie che mi avete letto, che mi state leggendo e ancor più se continuerete a leggermi. E intervenite, dai, con i vostri commenti! Buona lettura, buoni commenti e buon pensiero libero e autonomo a tutte e a tutti!
P.S.: Cosa? Mi chiedete cosa significano tutte quelle righe “a puntini”? Semplice, raga: significa che fra tanti post seriosi troverete anche post relax, di sport, turismo, costume etc.. Insomma, troverete di che rilassarvi.
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