DIMAGRIRE DOPO LE FESTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Gennaio, 2018 @ 6:01 pm

Detto altrimenti: volere è potere                       (post 3023)

Vi siete pesati prima e dopo le feste? Bene. Ora dovete riparare le malefatte. Ma procediamo con ordine. Peso ante feste = a // Peso post feste = b = (a+x). Ora, poichè già con il peso “a” avreste dovuto intervenire, adesso non vi adagiate: non vi basta tornare a quel valore, bensì al valore “c” = (a-y).

Come fare?

  • Cominciamo dal vino. Già … perchè il vino fa dimagrire. Cosa? Non ci credete? Ora vi spiego. Se voi usualmente bevete vivo e poi smettete di colpo, dimagrite. Ma se usualmente non bevete vino, come fate a smettere e quindi a dimagrire?
  • Acqua: bevetene tanta, tanta, durante tutte le ore della giornata. Il rovescio della medaglia sono le alzate notturne per necessità “idrauliche”, ma ne vale la pena.
  • Cibo: iniziate con insalata, tanta, d’ogni tipi, poco condita. Poi fate fuori i “vanzerotti” ovvero gli avanzi dei pranzi e cene luculliane dei giorni di festa: ogni giorno che passa sono sempre meno appetitosi e quindi voi mangiate di meno!
  • Spumanti, bollicine varie: portate tutto in cantina: lontano dagli occhi, lontano dal … bere.
  • davMoto: no, non motocicletta bensì movimento! Chi come me è un V.I.P. (=Vecchietto In Pensione) può andare a sciare in Paganella: prima salita ad ore 08,30 (ma conviene arrivare al girello alle 08,15 così siete sicuri si salire per primi!). Alle 08,45 siete a quota 2200, che vista putei, il sole che sorge libero e giocondo, il Lago di Garda, le Dolomiti del Brenta che se stendi fora un brazo te che tochi le so zime … dall’altra banda il Cimon de la Pala per chi lo sa riconoscere … e a nord la Val de Non, chiusa a nord dalle Maddalene che dietro c’è la Val d’Ultimo, lo savem ben noialtri. Uno spetacolo. Nella foto: è molto importante essere alla partenza della funivia quando ancora stanno caricando i rifornimenti per i rifugi in quota …
bty

Sulla Cima Paganella batte il sole a mezzogiorno …

La neve è ottima, la pista intatta. A noi vecioti i ne ciama i strazapiste, quei che segnan per primi le piste ancora immacolate ben batute dai gati de le nevi … Ancoi ho pensà de siar fino a Fai che l’ultimo trato de pista l’è stat slargada che l’è na meraviglia … solo che l’han batuta tardi, verso sera, per ultima, quando che la nef l’è za sfredida e alora su la piste ne resta i scalinoti … che lo san tuti che le piste van batute coi gati quando la nef l’è ancora calda che la resta ben lissada che la par un veluto …

 Alora, co ‘sto dimagrimento … convinti? Dai che ne vedem in Paganela che l’è la zima la pù bela che pu bele no ghe n’è … Insomma, chiedo scusa ai Trentini veri del me dialet che i lo san tuti che son un Talian da Genova anca se l’è trent’ani che son a Trent. E grazie se me correge li erori!

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