LA CATENA DELLA CHIAREZZA (E DELLA DEMOCRAZIA)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2018 @ 7:55 amDetto altrimenti: le estrazioni della Lotteria Italia    (post 3013)
Premetto: non metto assolutamente in dubbio la correttezza del procedimento di estrazione dei biglietti vincitori, ma formulo alcune osservazioni sul modo con il quale ieri sera la procedura è stata rappresentata al pubblico televisivo.
Il presentatore della trasmissione indica alcuni personaggi seduti ad una scrivania: ecco la Commissione che garantisce la correttezza dell’estrazione. Poi, nel corso di una successiva fase della trasmissione, un personaggio in giacca e cravatta, molto serioso, passa via via al presentatore cinque buste sigillate, ognuna delle quali contiene un cilindretto rigido dal quale viene estratto un bigliettino scritto a mano con il numero di serie del vincitore. Una scena plateale ma inutile, perchè nulla viene documentato del procedimento che ha portato qualcuno a scrivere quel numero.
La scena mi ha fatto venire in mente una situazione simile, relativa alla gestione del denaro raccolto da una società di parcheggi, la quale testimoniava i propri incassi al Comune concedente mediante la consegna di registri sui quali aveva scritto gli incassi!
Dice … ma che c’azzecca la “democrazia†di cui hai scritto nel titolo di questo tuo pezzo? C’azzecca, c’azzecca, raga, perché vedete … anche nella democrazia non basta essere democratici, occorre anche (anche) apparire tali. Ora succede che taluno, spinto dalla voglia di apparire, si preoccupi di apparire democratico trascurando di esserlo. E invece occorre essere e apparire, apparire ed essere. Il solo essere essere democratico e a maggior ragione il solo apparire democratico non basta.
.
.