LA NOSTRA COSTITUZIONE, 70 ANNI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Dicembre, 2017 @ 8:45 pmDetto altrimenti: 27 dicembre 1947!    (post 2987)
Siamo quasi coetanei, lei ed io, io che sono nato il 3 febbraio 1944! Io che per ben quattro anni sono rimasto senza costituzione, anzi, senza Costituzione!
Da tempo aspettavo l’occasione per sfoderare la copia a mie mani dello Statuto del Regno d’Italia (4 marzo 1848), una vecchia edizione della editrice Adriano Salani di Firenze, edita nel 1922 e per fare un raffronto fra i due testi (ve lo risparmio, tranquilli!). Vi dico solo che lo Statuto Albertino era composto da articoli molto brevi: i primi 23 riguardavano la figura del re; ne seguivano 9 “Dei diritti e doveri dei cittadini”; 6 erano dedicati al Senato; 9 alla camera dei deputati; 17 comuni alle due Camere; 3 “Dei Ministri”; 6 “Dell’Ordine Giudiziario; 8 disposizioni generali e 3 Transitorie. Totale 84 articoletti firmati da Carlo Alberto. La nostra attuale Costituzione è composta da 139 articoli oltre a 18 disposizioni transitorie, ed è firmata dal Presidente della Repubblica Enrico De Nicola e controfirmata dal Presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini, dal Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide Degasperi e dal Guardasigilli Giuseppe Grassi.
Ma le differenze sono ben altre e molto, molto sostanziali: infatti ben altro è il cammino democratico, politico e sociale che nel frattempo si era percorso. So che anni fa in una scuola media è stato fatto fare ai ragazzi un esercizio molto istruttivo: il raffronto fra articoli simili dei due ordinamenti. Perché non ripeterlo oggi?
Cosa manca ancora? A mio sommesso parere – e so di dire una bestemmia giuridica – che le violazioni delle norme della nostra Costituzione siano direttamente sanzionate. Nel senso che se “la costituzione tutela la famiglia …†e “garantisce la parità dei sessi …†e poi invece vi sono leggi o disposizioni che violano tale dettato per azione o per omissione, succede che – talvolta – queste leggi sono impugnate di fronte alla Corte Costituzionale che ne può dichiarare l’illegittimità costituzionale … ma che succede a chi quelle leggi ha promulgato o a chi ha emanato quelle disposizioni? Nulla. Insomma, occorrerebbe dare una maggiore efficacia a norme legittime e valide ma non sempre immediatamente efficaci. Già , perchè c’è anche quell’ “immediatamenteâ€, nel senso che i risultati della loro corretta applicazione dovrebbero essere garantiti “immediatamenteâ€. Ma questa è un’altra storia …
Intanto, godiamoci questo anniversario, il compleanno della nostra diversamente giovane Carta Costituzionale: auguri, Costituzione, buon Compleanno! Dai che sei ancora di sana e robusta costituzione, nonostante l’età …