VERSO IL NATALE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Dicembre, 2017 @ 6:12 amDetto altrimenti: cultura vabbè … mappoi (mappoi) anche la poesia è cultura … o no?  (post 2963)
Ecco, amiche ed amici quasi natalizi – come ogni anno del resto – il mio sermone mattutino. Sermone? Ma chevvordì? No, raga, scialla, non è una ramanzina, bensì un sermone alla latina, antica lingua per la quale il sermone era lo stile di scrittura come si parla, scrivi come parli … e più di come parlo di così? Allora … che stavo dicendo? Ah si, ricordo, vi ho chiamato “amici quasi natalizi†… eh già … il Natale si avvicina ed allora tutti i blogger sono più buoni … cercherò anch’io di essere così … magari con una mia poesiola. Che dite? Ve la scrivo qui sotto? Dice … ma forse l’hai già pubblicata negli anni scorsi. Si, vabbè … ma il 74% delle mie lettrici e dei miei lettori, ogni giorno, sono nuovi e mica vanno a rileggersi tutti i post del passato, mica vanno. Ed allora eccola la poesiola di oggi:
NOTTE DI NATALE IN CITTA’ (per chi è solo)
un lampione che danza sospeso
un bavero alzato
persiana che sbatte
e l’aria corrente sui tetti.
Vive la Notte Natale
e respira di un vento leggero
che tien desti i rami
protesi a far compagnia
ai freddi letti alberati
della solitudine.
Invisibile al mondo
attraversi lo spazio
dei tuoi pensieri
che liberi
ti camminano a fianco
Insieme ad un gatto.
Il silenzio ti regala il tempo
che gli altri
vincendo inutili sonni
han chiuso al di là della porta.
La luce del buio
dipinge a pastello la strada
che suona
al passare di sentimenti
usciti nella Notte Natale
sperando di trovare aperta
L’Umanità di turno.
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Ciao, al prossimo post!
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