SFOGLIANDO I GIORNALI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Giugno, 2012 @ 6:32 amDetto altrimenti: una sorta di rassegna stampa
I danni procurati dalle Agenzie di rating USA. L’Adige del 1 giugno 2012 a pagina 6, in un trafiletto a piè di pagina (io questa notizia l’avrei collocata in prima pagina!) ci informa che il Pubblico Ministero di Trani, Dr. Michele Ruggiero, ha concluso la prima tranche di un’inchiesta che potrà condurre al rinvio a giudizio sull’operato del Signor Deven Sharma (e altri quattro suoi impiegati), Presidente di S & P Financial Service, il quale, con una serie di artifici, avrebbe destabilizzato l’immagine, il prestigio e l’affidamento creditizio dell’Italia sui mercati esteri, avrebbe indebolito l’Euro e deprezzato il valore dei titoli italiani, cagionando alla repubblica Italiana un danno patrimoniale di rilevantissima entità . Il reato contestato è quello di “manipolazione del mercato, continuata e pluriaggravata dalla rilevante offensività dei comportamenti in quanto commessi in danno dello stato sovrano italiano. La S & P ha replicato. “Riteniamo le accuse prive di fondamento e non provateâ€.  Non se ne verrà subito a capo, ma comunque è un buon inizio! Nel mio post del 15 gennaio 2012 proponevo la creazione di ERA, European Rating Agency, per attribuire un rating alle Agenzie USA, ad esempio dopo che hanno giudicato “ottime†società (Parmalat) che dopo pochi giorni sono fallite.
I tesorieri dei partiti. Prendiamone uno a caso, Luigi Lusi (L’Adige, 1 giugno 2012, pag. 8). Mancano milionate su milionate di euro, a non finire. Due considerazioni:
1) Chi avrebbe dovuto controllarlo non lo ha fatto, giustificandosi: “Avevo la massima fiducia in luiâ€. Ma provate un po’ ad immaginare una situazione del genere all’interno di una SpA il cui capitale azionario fosse a maggioranza pubblica. Si scopre che il tesoriere della società ha sottratto ingenti somme. Il Presidente Amministratore Delegato della Società si giustifica di fronte al suo azionista pubblico affermando: “Non lo controllavo perché avevo la massima fiducia in luiâ€. Il politico di turno si sarebbe scandalizzato, indignato, lo avrebbe “fatto nero†denunciandolo urbi et orbi ai Tribunali Ordinari, Amministrativi ed all’Inquisizione (ripristinata per l’occasione). Invece, nel caso delle tesorerie dei partiti, i politici adottano la scusante che in altra occasione li avrebbe indotti ad impalare il colpevole. La legge è uguale per tutti? Nel mio post del 7 giugno (“Categorieâ€) chiarivo: la legge è uguale per tutti gli appartenenti alla stessa categoria (di politici, in questo caso), non per tutti, purtroppo!
2) In questi giorni i partiti stanno discutendo se dimezzare i cosiddetti rimborsi spese a loro stessi e/o se fissarne un massimo e/o come fare per escludere alcuni possibili beneficiari. Ma vogliamo prima vedere se e come è violato il referendum che aboliva il finanziamento dei partiti? Vogliamo impedire ad un soggetto di fissarsi da solo i propri emolumenti e rimborsi? Vogliamo chiamare le cose con il loro nome, e cioè, chiamare rimborsi i pagamenti a fronte di spese pertinenti e documentate? Vogliamo prima controllare la gestione della tesoreria di tutti i partiti e non solo quella di oggi ma anche quella di ieri? E poi, se scopro un ladro che ha rubato 100 non posso comminargli, come pena, la sanzione che per il futuro potrà rubare solo 50! Ma via, ci siamo bevuti il cervello?
Adige, 1 giugno 2012, pagg. 1 e 63. A firma di Federico Rampini: le risorse infinite di chi è in pensione, come valorizzare gli ultra sessantenni. In estrema sintesi. Questi pensionati (io sono uno di questi) posseggono un ampio bagaglio di esperienza, che potrebbero mettere al servizio dei giovani, aiutandoli, indirizzandoli più di quanto non potrebbe fare un padre (nemo propheta in patria). Gratuitamente, s’intende. Concordo e mi metto io stesso a disposizione, alle stesse condizioni. Chiedo solo che la richiesta del mio contributo sia fatta attraverso questo blog. Ma voglio fare una ulteriore considerazione. La nostra deve operare su due fronti contemporaneamente: verso i figli, che non trovano lavoro e casa e verso gli anziani genitori, che non sempre possono permettersi rette di migliaia di euro al mese per farsi assistere e curare. Ora, fina a quando ci siamo noi, ultrasessantenni ancora “in gambaâ€, la cosa sta in piedi. Ma come andrà a finire al nostra società quando i futuri ultrasessantenni non avranno più le disponibilità che noi abbiamo oggi? Già oggi i matrimoni ( e i patrimoni!) diminuiscono, le nascite diminuiscono, il lavoro diminuisce. I Portoghesi vanno a cercare lavoro nelle loro ex colonie e nello stesso tempo le loro ex colonie stanno acquistando le azioni delle Spa portoghesi … Cerchiamo quindi di avere una visione di medio lungo periodo, non solo di qualche metro davanti al nostro naso, altrimenti fra non molto rischiamo di rompercelo del tutto il nostro bel nasino … ed avremo tutti un bel naso … profilato greco!