FOTOPOST
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Novembre, 2017 @ 4:28 amDetto altrimenti: scattata con il mio solito telefonino …… (post 2924)
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglieâ€. Giuseppe Ungaretti in guerra … in trincea … scriveva nei suoi appunti: “Non c’è tempo … per niente … ogni istante può essere l’ultimo …â€. Poesia breve questa che lui intitolò “Soldatiâ€. Soldati “di guerraâ€, scriveva il Poeta; “soldati di paceâ€, scrivo io … oggi … i lavoratori precari, precari come le foglie in autunno. Poesia breve come quell’altra “M’illumino d’immensoâ€. Più breve di questa, tuttavia, si può: io ne ho scritto il seguito. tu t’illumini d’immenso? Ed io ho scritto “Anch’ioâ€. Ecco la mia poesia! A parte gli scherzi (non bisogna mai trascurare il lato ironico della vita) mi dispiace che a suo tempo il premio Nobel sia andato solo a Quasimodo e non anche ad Ungaretti: quanto meno avrebbero potuto premiare due “pari meritoâ€.